Difendersi dalla violenza, anche quest'anno lo stage nel centro sportivo Minerva di Catanzaro

Si è svolto il 25 novembre, come ogni anno, in occasione della giornata internazione per l’eliminazione  della violenza contro le donne e anche a pochi giorni dal femminicidio di Giulia Cecchettin, uccisa per mano di chi doveva amarla e proteggerla, presso il centro sportivo MINERVA lo stage di autodifesa femminile, promosso e organizzato dalla Dott.ssa e titolare del centro Caterina Donato e coordinato dal Maestro Giuseppe Chiarelli, V° Dan di Jujutsu, III° livello MGA e fiduciario Regione Calabria Fijlkam per il Jujutsu.
Un incontro importante e di estrema sensibilizzazione rivolto a tutte le donne che vogliono imparare a difendersi, attraverso tecniche diverse e allenamenti fisici basati principalmente sull’autodifesa, nonché momento di crescita interiore e mentale.

Il Presidente della Minerva, Caterina Donato: ”Quando subisci violenza, e non parlo solo di quella fisica ma soprattutto psicologica, senti il dovere di aiutare chi non riesce a riscattarsi.

Ogni giorno in Italia 85 donne sono vittime di violenza, fisica e psicologica, dai maltrattamenti in famiglia, alla violenza sessuale allo stalking. I dati relativi al primo semestre del 2023 diffusi dalla Polizia di Stato nell’ambito della campagna “Questo non è amore”, alla vigilia della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, sono molto chiari: il 25 novembre dovrebbe rappresentare una giornata di sensibilizzazione per l’opinione pubblica e promuovere azioni concrete per contrastare ogni atto di violenza, diffusa in tutto il mondo in forme diverse. Il nostro progetto, è mirato non solo alle donne vittime di violenza e abusi, fisici e psicologici, ma a tutte quelle donne che vogliono imparare a difendersi, cercando di ottenere attraverso il valore dello sport, un sostegno per reinserirsi nel sociale con una nuova fiducia in sé stesse e nelle loro capacità. Attraverso lo sport, cerchiamo di fare superare i loro disagi emotivi e psicologici, rafforzando e incoraggiando ognuna di loro, affinché non ci sia più un 25 novembre”. 

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