
Otto mesi per diffamazione aggravata. Questa la condanna inflitta dal Tribunale di Vibo Valentia al noto fotografo Oliviero Toscani, condannato anche a pagare una provvisionale di tremila euro, oltre alle spese processuali sostenute da Vittorio Sibiriu, parte civile con l’assistenza dell’avvocato Carmine Pandullo. Toscani, uno dei principali maestri della fotografia, è stato ritenuto responsabile di aver offeso la reputazione – alla presenza di numerose persone – dell’allora studente diciottenne Vittorio Sibiriu definendolo un potenziale mafioso in occasione della mostra fotografica “Razza umana” tenutasi a Vibo Valentia il 20 ottobre 2016.
In una successiva trasmissione a Radio 105 del 25 ottobre 2016, Toscani aveva rincarato la dose contro il giovane vibonese (figlio di una poliziotta e di un carabiniere): “Questo qua – aveva detto il fotografo – ha dimostrato di essere un cretino, uno che si offende perché è calabrese e subito pensa che gli ho detto così perché è calabrese, è un malato ed è pericoloso”. Vittorio Sibiriu, all’epoca diciottenne appassionato di fotografia, al termine della lectio magistralis di Toscani a Vibo, si sarebbe avvicinato al fotografo, seduto da solo e in relax, per chiedergli uno scatto-ricordo della serata. Ma la risposta è stata un rifiuto netto, con Toscani che avrebbe additato il giovane quale potenziale ‘mafioso’. Parole costate oggi la condanna per Toscani.
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