Diffamò un dipendente comunale, condannato l'ex sindaco di Sorbo San Basile

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Un'aula di tribunale
  17 gennaio 2023 19:08

Secondo le accuse, nel 2015, a Sorbo San Basile  avrebbe offeso la reputazione di dipendente comunale pur non facendo mai il suo nome  in un pubblico comizio spiegando che quest'ultimo lo avrebbe minacciato con un taglierino a non firmare due decreti  dirigenziali. E, sempre durante il comizio, avrebbe dichiarato che il dipendente comunale aveva cambiato la destinazione d'uso  del suo immobile  da bottega artigiana a laboratorio deposito  e custodia così da poterlo vendere, altrimenti non avrebbe potuto farlo poiché oggetto di finanziamenti regionali. 

Ora, il giudice di pace di Catanzaro, Giuseppe Garzo, ha assolto Sergio Cosentino - difeso dall'avvocato Pietro Mancuso -  dal reato ascritto nella seconda parte del capo di imputazione "perché il fatto non sussiste" condannandolo al reato contenuto nella prima parte delle accuse a 300 euro di multa oltre al pagamento delle spese processuali e a 1500 euro quale risarcimento alla parte civile.

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Un procedimento "scaturito"  nell'ambito di rapporti conflittuali  tra le parti: tra  Cosentino in qualità (all'epoca dei fatti)  di sindaco di Sorbo San Basile  e il dipendente comunale  che hanno dato origine a più di un contrasto. 

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"L'attribuzione della condotta (minaccia con un taglierino da parte di un dipendente comunale  al sindaco in relazione ad atti d'ufficio) - si legge nella sentenza - è certamente diffamatoria, è stata effettuata alla presenza di più persone  in un pubblico comizio e il dipendente  in questione era facilmente individuabile  nell'ambito della campagna politica per le amministrative  di un piccolo paese". Da qui, la condanna per Cosentino.

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