Diffamò un dipendente comunale, condannato l'ex sindaco di Sorbo San Basile

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Diffamò un dipendente comunale, condannato l'ex sindaco di Sorbo San Basile
Un'aula di tribunale
  17 gennaio 2023 19:08

Secondo le accuse, nel 2015, a Sorbo San Basile  avrebbe offeso la reputazione di dipendente comunale pur non facendo mai il suo nome  in un pubblico comizio spiegando che quest'ultimo lo avrebbe minacciato con un taglierino a non firmare due decreti  dirigenziali. E, sempre durante il comizio, avrebbe dichiarato che il dipendente comunale aveva cambiato la destinazione d'uso  del suo immobile  da bottega artigiana a laboratorio deposito  e custodia così da poterlo vendere, altrimenti non avrebbe potuto farlo poiché oggetto di finanziamenti regionali. 

Ora, il giudice di pace di Catanzaro, Giuseppe Garzo, ha assolto Sergio Cosentino - difeso dall'avvocato Pietro Mancuso -  dal reato ascritto nella seconda parte del capo di imputazione "perché il fatto non sussiste" condannandolo al reato contenuto nella prima parte delle accuse a 300 euro di multa oltre al pagamento delle spese processuali e a 1500 euro quale risarcimento alla parte civile.

Banner

Un procedimento "scaturito"  nell'ambito di rapporti conflittuali  tra le parti: tra  Cosentino in qualità (all'epoca dei fatti)  di sindaco di Sorbo San Basile  e il dipendente comunale  che hanno dato origine a più di un contrasto. 

Banner

"L'attribuzione della condotta (minaccia con un taglierino da parte di un dipendente comunale  al sindaco in relazione ad atti d'ufficio) - si legge nella sentenza - è certamente diffamatoria, è stata effettuata alla presenza di più persone  in un pubblico comizio e il dipendente  in questione era facilmente individuabile  nell'ambito della campagna politica per le amministrative  di un piccolo paese". Da qui, la condanna per Cosentino.

Banner

 

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner