Diffida contro l'Umg di Catanzaro: presunta incompatibilità nella commissione di un concorso

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L'UMG - Facoltà di Giurisprudenza, Economia e Sociologia (DiGes)
  07 maggio 2024 15:07

Un vizio di incompatibilità nella nomina di un componente della commissione giudicatrice di un concorso indetto dall'Università Magna Graecia di Catanzaro. Ruota attorno a questa fattispecie la diffida dell'avvocato Giuseppe Pitaro incaricato dalle rappresentanze sindacali FLC Cgil Area Vasta Catanzaro, Cisl Università, Snals-Confsal e da una ricorrente privata, ed indirizzata ai vertici dell'amministrazione e gestione dell'ateneo catanzarese. 

Il concorso in questione è quello indetto con Decreto Rettorale n. 1434 del 04.11.2022, relativo alla copertura di un posto a tempo pieno e indeterminato nell'Area Amministrativa - Gestionale (ex categoria D) da adibire al Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia. È proprio nell'ambito di tale procedura selettiva che uno dei docenti membri della commissione giudicante risulterebbe altresì componente del C.D.A. dell'Università di Catanzaro. 

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"È notorio - riporta l'avv. Pitaro nella diffida - che i componenti delle Commissioni di concorso non possono ricoprire cariche politiche o di indirizzo, comunque riconducibili all'amministrazione che bandisce li concorso, ostando a tale possibilità sia la norma generale di cui all'art. 35, comma 3, lett. e), D.Lgs. 165/2001, sia le disposizioni speciali - in quanto specificamente connesse all'ordinamento universitario - dettate dalla L. 240/2010".

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La circostanza sarebbe già stata rappresentata agli organi competenti in una precedente diffida datata 10 aprile 2024, la quale sarebbe però "rimasta priva di riscontro". Nella stessa diffida, inoltre, il legale aggiunge "ulteriori e gravi anomalie, che contribuiscono a rendere gravemente illegittima al procedura selettiva". Il riferimento dell'avvocato è al Decreto Rettorale n. 248 del 29.02.2024 con il quale veniva emanato un avviso per manifestazioni d'interesse per li conferimento dell'incarico di consulenza in materia sindacale e contrattazione collettiva integrativa, per il compenso annuo lordo di 20.000,00 euro. 

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"Le suddette manifestazioni d'interesse - riporta Pitaro nella diffida - sono state vagliate da una commissione, nominata con Decreto Rettorale il 11.03.2024. La stessa, come risulta da avviso del successivo 13.03.2024, pubblicato sul sito web dell'Ateneo, ha ritenuto di selezionale quale consulente del Rettore un docente già presidente della Commissione del Concorso sopra menzionato e l'incarico è stato conferito esattamente li giorno prima dello svolgimento della prima prova del concorso (svoltasi in data 14.03.2024)".

Per l'avvocato, "iI coacervo di gravi cointeressenze emerge in modo manifesto se si pensa che, al concorso in oggetto, figurano tra i candidati, dipendenti dell'Ateneo che risultano essere a strettissimo contatto, anche di parentela, sia con i membri della Commissione che ha conferito l'incarico di consulenza rettorale, sia con li medesimo docente nominato". 

Il legale ha dunque invitato e diffidato il Retore dell'Università di Catanzaro ad annullare in autotutela, entro e non oltre 7 giorni, la procedura concorsuale, senza dare ulteriore corso e impulso alla stessa, e a bandire nuova procedura selettiva conforme alla legge e secondo le previsioni di cui al vigente C.C.N.L. Istruzione e Ricerca 2019-2021. Altresì, l'invito è rivolto al Direttore Generale dell'ateneo ad esercitare i poteri di propria competenza, quale
organo amministrativo di vertice dell'Ateneo, nonché ai singoli componenti della Commissione di Concorso ad astenersi da ogni ulteriore attività che il veda coinvolti, a qualunque titolo, all'interno della procedura in esame.

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