Dimensionamento scolastico: Rotundo, Neri e Righini sollecitano Fiorita a prendere posizione

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La sede del convitto Galluppi
  31 ottobre 2023 14:48

Carla Rotundo, Rossana Neri, Doriana Righini, esponenti del mondo politico catanzarese tornano sullo spinoso tema del (ri) dimensionamento scolastico che vede la Calabria soccombente agli indirizzi governativi. Calabria penalizzata come sempre. E il Capoluogo di regione subirebbe un ridimensionamento esagerato. Nella loro nota Rotundo, Neri e Righini pongono nuovi spunti di riflessione alla classe politica e rivolgono anche un appello al Sindaco Fiorita e a tanti amministratori per una battaglia incisiva. Considerando anche la inspiegabile e contradittoria posizione posizione che in Consiglio provinciale ha assunto il gruppo del Pd votando a favore del ridimensionamento. Questa la nota nella sua stesura originale delle tre firmatarie.

“Avevamo visto giusto e la battaglia fatta dal Sindaco Fiorita,  pur se quasi in solitudine, in seno al Consiglio Provinciale  era legittima ed opportuna.

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Con ordinanza n. 5884/2023, il Tar Campania (Napoli SEZ. IV)  “ ha accolto la richiesta cautelare e di remissione alla Corte Costituzionale presentata dalla Regione Campania contro il decreto del Ministro dell’Istruzione e del merito e del MEF con il quale il nm delle autonomie scolastiche era stato ridotto da 965 a 839”

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Bene ha fatto il Presidente della Campania Vincenzo De Luca a difendere ed a tutelare il diritto universale all’istruzione dei  bambini e dei ragazzi della sua regione, a garanzia del loro futuro ma anche dello sviluppo di tutto il  territorio campano.

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Il governatore Occhiuto invece, non solo non ha nemmeno partecipato alla conferenza nazionale sul tema ma, a differenza di altre Regioni che hanno impugnato il provvedimento, si è “allineato” a scelte governative che fanno a pezzi, ancora una volta la Scuola catanzarese e calabrese tutta.

La Calabria infatti secondo il Piano, perde 79 dirigenze con relative funzionalità  amministrative. Per non parlare delle città che, a differenza delle aree interne, devono sopportare importanti accorpamenti.

Si pensi solo alla città di Catanzaro che potrebbe subire circa la metà del numero complessivo degli accorpamenti dell’intera provincia.

7 Istituzioni infatti, perderebbero la loro autonomia e nascerebbero entità mostruose dal punto di vista numerico e gestionale , come quella prevista per l’accorpamento di tre Scuole come il Liceo Classico, L’istituto De Nobili ed il Convitto Galluppi, con più di 2000 alunni.

 Ora l’Amministrazione Comunale, sostenuta da quasi tutto il Consiglio, che ha visto bene nell’esprimersi negativamente rispetto al  il Piano scellerato della Provincia , sia consequenziale . Faccia presto e, come già dichiarato,  impugni la delibera provinciale presso la sede opportuna, in attesa che la Corte Costituzionale si esprima.

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