di CARLO MIGNOLLI
«Nessun fuoco amico, Occhiuto ha fatto una scelta giusta e coraggiosa per sbloccare l’attività amministrativa in Calabria». Lo afferma l’On. Antonio Tajani, Vice Presidente del Consiglio, Ministro degli Affari Esteri e Segretario di Forza Italia, in collegamento video da Reggio Calabria, dove sono in corso gli Stati Generali di Forza Italia (1-3 agosto), nell’ambito del Magna Graecia Film Festival di Soverato, ospite della sezione “Politics” in dialogo con il giornalista Tommaso Labate. In merito alle dimissioni del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto - atteso domani al Festival per la giornata conclusiva della 22ª edizione della rassegna cinematografica - Tajani ha offerto una lettura chiara e netta della situazione.
«Assolutamente no, non c’è alcun fuoco amico dietro la sua decisione», dichiara Tajani, respingendo ogni insinuazione su eventuali pressioni interne al partito. E aggiunge: «Occhiuto è giustamente preoccupato per la paralisi dell’attività amministrativa, dovuta al tempo lungo delle inchieste giudiziarie, che non coincide con quello della politica».
Il leader di Forza Italia sottolinea come la scelta del governatore sia dettata da senso di responsabilità: «Ha fatto bene a dire: chiudiamo, ripartiamo, restituiamo la parola ai calabresi. Siamo convinti che i cittadini sceglieranno ancora una volta Roberto Occhiuto e che, con una nuova stagione, si possa finalmente riprendere slancio nell’azione amministrativa».
Tajani porta anche un parallelo con quanto sta accadendo a Milano: «Lì le inchieste hanno di fatto bloccato l’attività amministrativa. Milano è la capitale economica del nostro Paese e una paralisi simile ha effetti negativi non solo sulla città, ma sull’intero sistema economico. Lo stesso rischio lo corre la Calabria, e Occhiuto vuole evitarlo».
«Lo ha ribadito anche oggi - aggiunge il Ministro - nel suo intervento agli Stati Generali: il suo obiettivo è far ripartire la Calabria. Di fronte al rischio di una paralisi, ha deciso di assumersi le sue responsabilità, sciogliere la giunta, ricandidarsi e ridare voce ai cittadini. La politica deve avere il coraggio di prendere decisioni, e lui lo ha fatto».
Infine, Tajani rivendica la compattezza del centrodestra: «Mentre gli altri litigano su alleanze e candidature, noi abbiamo idee chiare, candidati forti e il sostegno degli elettori. Il nostro progetto è solido e guarda avanti, con trasparenza e determinazione».
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