Dimissioni Scalise da progettista Liceo Galluppi, Lega Catanzaro: "Che dicono adesso Fiorita e maggioranza?"

"Se negli ultimi giorni alle reiterate richieste di trasparenza sulla presunta incompatibilità dell'assessore Scalise, avanzate dai consiglieri comunali della Lega, il Sindaco e la sua maggioranza rispondevano con toni sprezzanti,  tacciandole come fake news, oggi arriva un clamoroso colpo scena: l'assessore Scalise si è dimesso da un prestigioso incarico ricevuto dalla Provincia di Catanzaro e riguardante il Liceo Classico Galluppi".

Esordisce così, in una nota, il Gruppo Comunale Catanzaro "Lega Salvini Premier".

"Una notizia che conferma ampiamente la nostra tesi e sconfessa clamorosamente tutta la maggioranza, aprendo la via a seri interrogativi.

Come è possibile che gli organi di garanzia, controllo e anticorruzione del Comune di Catanzaro non abbiano controllato e verificato il CV dell'assessore Scalise?

A cosa è dovuto lo strano e immotivato silenzio degli uffici comunali sugli interrogativi posti in consiglio comunale e per iscritto dai consiglieri comunali della Lega?

Ma, soprattutto, cosa farà adesso il Sindaco Fiorita, dopo l'ennesima pessima figura fatta con la città, per difendere la posizione di un assessore che, nei fatti, è venuto meno al patto di lealtà e fiducia che lo legava al sindaco?

Se appare ormai evidente che l'unico vero "spacciatore" di fake news sia il sindaco Fiorita, a noi non resta che chiedere con maggiore forza le dimissioni dell'assessore Scalise. 

Lo chiediamo a gran voce al sindaco e nei prossimi giorni lo faremo presente al Prefetto di Catanzaro, al quale stamattina abbiamo inoltrato richiesta per un incontro ufficiale al fine di rappresentare questa e altre situazioni che attengono a profili di legalità al Comune di Catanzaro.

Pur ribadendo la nostra stima personale all'assessore Scalise, crediamo sia nostro dovere evidenziare certe gravi irregolarità in nome di quella trasparenza che avrebbe dovuto essere il punto fermo di questa amministrazione, ma che nei fatti è rimasta una parola scritta su un programma elettorale".

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