Dopo Catanzaro anche a Soverato i titolari di lidi e ristoranti denunciano la difficoltà a reperire il personale per avviare le attività. Nel mirino sempre il reddito di cittadinanza
27 maggio 2021 17:33Gli stabilimenti balneari stanno affrontando i preparativi in vista dell'imminente avvio della stagione estiva. C'è una difficoltà aggiuntiva quest'anno, segnalata da quasi tutti i titolari dei lidi: la difficoltà di reperire personale. Nella giornata di ieri, La Nuova Calabria ha tastato gli umori degli operatori di Catanzaro (LEGGI E VEDI QUI), oggi ci siamo spostati a Soverato. E la musica non cambia più di tanto. Francesco Cento, titolare del Glauco Beach club, sostiene: "Da sei anni gestisco questa attività ma nell'ultimo anno è stato difficile trovare personale qualificato. Io offro sempre contratto e salario corretti ma non si può pretendere di guadagnare in 85-90 giorni lo stipendio di un anno", riferendosi ad alcuni colloqui avuti quest'anno. "Io penso sia il reddito di cittadinanza, ma la verità è che in Calabria non c'è molta voglia di lavorare".
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