
di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
"Nuove assunzioni e un salario accessorio per garantire la sicurezza"
È quanto invoca Sergio Rotella, segretario funzione pubblica Cgil Area Vasta-Catanzaro Crotone-Vibo Valentia, in protesta questa mattina davanti la prefettura di Catanzaro insieme ai militanti di Uilpa e Usb per dire basta alle morti sul lavoro. Le rappresnetanze sindacali hanno incontrato anche il prefetto di Catanzaro Castrese De Rosa.
“E’ l’ennesimo presidio che svolgiamo da mesi, anni – osserva Rotella - che riguarda l’ispettorato del lavoro nazionale. Purtroppo è un ministero che rispetto ad altri è rimasto all’uno punto zero per quanto riguarda la carenza d’organico e la scopertura. Malgrado i concorsi per amministrativi e ispettori, hanno preso posto pochissimi lavoratori perché è un posto di lavoro ritenuto poco attrattivo dato che il ministero non ha aderito ai compensi accessori. È stato fatto qualche passo in avanti e forse il decreto 25/2025 e il 159 per quanto riguarda la legge di bilancio forse si riuscirà ad approvare”.
Poi dice: “Chiediamo al presidente del Consiglio Meloni di attivarsi prima possibile affinché questo ministero venga equiparato agli altri. Registriamo piattaforme vecchie e obsolete che vanno sostituite affinché i lavoratori possano operare con efficienza e ottimizzazione. Non abbiamo sottoscritto il contratto 2022/24 e stiamo svolgendo queste iniziative al livello unitario. Dei concorsi banditi con mille assunzioni ne hanno preso servizio meno della metà e anche il triennio prossimo prevede poche assunzioni rispetto all’attuale pianta organica”.
Vittorio Sacco, Usb pubblico impiego Calabria rimarca: “Riscontriamo un attacco da parte del governo agli ispettori del lavoro e alla sicurezza sul lavoro che sono pesantemente in sotto numero perchè guadagnano troppo poco anche rispetto ad altri funzionari pubblici. C’è una difficoltà seria a fare i concorsi e molti stanno andando deserti. C’è un serio problema ad arrivare a fine mese con uno stipendio medio di un funzionario italiano. E’ una categoria che fino a vent’anni fa veniva considerata garantita e oggi non è così e tutto questo si riverbera in modo più violento sull’ispettorato del lavoro. Pensiamo ci sia una volontà scientifica del governo di depotenziare questa struttura per dare mano libera a molti imprenditori che spesso e volentieri producono morti sul lavoro. in Italia c’è una media di 3 morti al giorno sul lavoro. A Catanzaro ci saranno una decina di ispettori per coprire tutti i tipi di lavoro e sorvegliare le imprese del territorio e non bastano. Ci siamo fatti promotori di una legge di iniziativa popolare che istituisca il reato di omicidio colposo sul lavoro. Pensiamo che il governo abbia il dovere di aumentare le risorse per garantire la sicurezza di tutti in cittadini”.
Dal canto suo, Loredana Laria, segretario regionale Uilpa Calabria: “Vogliamo attirare l’attenzione del governo in relazione alla necessità di ampliare le assunzioni. Il ministero del Lavoro si deve fare carico dei cosiddetti morti sul lavoro che in Italia sono 3 al giorno. Abbiamo bisogno di più controlli, ispezioni e chiediamo di aumentare i posti di lavoro per ispettori e amministrativi. Abbiamo giovani che pur vincendo concorsi mirano verso altre amministrazioni. È importante rendere un salario accessorio più ricco e corposo e dare un’organizzazione migliore al ministero con una banca dati moderna e tutto ciò che necessita”.
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