Il deputato M5S Giuseppe d’Ippolito annuncia d’aver "appena presentato una proposta di legge costituzionale per il ritorno allo Stato della potestà legislativa in materia di sanità, per evitare la frammentazione del Servizio sanitario e per abrogare il pareggio di bilancio rispetto agli investimenti nel settore, che ha tra l’altro determinato una loro pesante contrazione nell’ambito strutturale, tecnologico, farmaceutico, terapeutico e di dotazione organica".
"Si tratta – precisa il parlamentare del Movimento 5 Stelle – di una proposta molto innovativa, soprattutto doverosa alla luce della gravissima situazione determinata dal Covid, che ha marcato le differenze di assistenza tra Nord e Sud, nonché la mancanza di effettiva perequazione, assieme mostrando l’inadeguatezza del sistema nel suo complesso, negli anni prodotta dalla miopia di palazzo in fatto di politiche sanitarie, spesso figlie di tagli micidiali con terribili ripercussioni sulla vita e sui diritti dei cittadini".
"La proposta – conclude D’Ippolito – prevede anche la creazione dell’Agenzia Nazionale della Salute e rappresenta un punto di partenza, migliorando quella analoga della collega parlamentare Paola Taverna, per discutere nelle sedi europee delle necessità impellenti di finanziamento e potenziamento della sanità pubblica".
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