"Diritto alla Salute, Calabria": a Catanzaro nasce il comitato per ottenere giustizia (VIDEO)

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Costituzione del Comitato Diritto alla salute, Calabria. Il tavolo dei relatori
  05 settembre 2019 19:33

di MASSIMO PINNA

Nasce "Diritto alla salute, Calabria". A Catanzaro con Eugenio Occhini, Jasmine Cristallo e alcuni cittadini attivi, nasce un nuovo comitato per cambiare in positivo la situazione, per certi versi drammatica, della salute pubblica in Calabria. E delle sue politiche. Un organismo sociale che nasce con tre partner nazionali, Anied, Cittadinanza Attiva e Uisp e due associazioni locali. Il Baco Resistente di Occhini e Mediass con il dottor Nanci.

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Un comitato civico cittadino ma con l'ambizione di poter allargare, come afferma alla presentazione lo stesso Occhini, "anche alle altre Regioni del Sud". Un sud che come illustra efficacemente nel suo intervento il dottor Nanci, viene penalizzato economicamente proprio nel suo diritto alla salute, costituzionalmente garantito. "I 1760 euro procapite per la Calabria stridono contro i 1840 della Liguria, solo per fare un esempio. Se ci pensate, moltiplicando la cifra per il numero dei Calabresi, siamo a 160 milioni di euro, in sostanza il nostro deficit sanitario". Per non parlare poi della sua moltiplicazione per 20 anni, da quando c'è stata la riforma del riparto della spesa sanitaria tra regioni. In questo caso saremmo a 3,2 miliardi di euro, numeri da finanziaria, che solo per la Calabria significano, meglio dire, avrebbero significato un livello di assistenza sanitaria certamente più degna di questo nome. Laddove la situazione sanitaria calabrese è davvero drammatica. Un comitato, insomma, che nasce con una idea semplice ma allo stesso rivoluzionaria. Spingere per un cambio totale del criterio del riparto di spesa, da uno sostanzialmente demografico ad uno epidemiologico, basato in sostanza sui bisogni reali di salute dei cittadini, e non su un mero e freddo numero di abitanti.

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Il diritto alla salute, quindi, si deve sostanziare in vere e concrete nuove politiche sanitarie, rendendo "giustizia, questo vogliamo - aggiunge Occhini - giustizia per i calabresi che tra tanti torti, non possono sopportare a lungo una disparità tale in un diritto fondamentale come quello garantito dalla Costituzione". Portavoce di questo nuovo soggetto che si lancia nell'agone politico-sociale del capoluogo, Jasmine Cristallo, entusiasta "per questo nuovo e importante ruolo per i diritti dei cittadini". 

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