Un incontro proficuo, una piattaforma chiara sulla quale lavorare per dare concretezza al diritto alla salute delle studentesse e degli studenti calabresi. La Garante regionale della salute, Anna Maria Stanganelli, e una delegazione della FLC-CGIL calabrese si sono incontrati per discutere di un problema sollevato settimane fa dall’organizzazione sindacale. Sul tavolo di lavoro è stata messa la mancanza totale di visite specialistiche a scuola – soprattutto dopo la devastante ondata di Covid - che consentirebbe , in modo particolare alle studentesse a agli studenti più piccoli, di poter contare sulla diagnosi precoce di alcuni disturbi, specie quelli alla vista o all’udito. Un modo, quindi, per prevenire il disagio scolastico, alleggerire le famiglie dal fardello di visite specialistiche e facilitare il successo scolastico e il benessere tra i banchi, specie nella scuola primaria.
Alla chiamata del sindacato, ha risposto in maniera immediata la Garante Stanganelli. Il dibattito ha preso corpo in un meeting tra la stessa figura di garanzia scelta dall’amministrazione calabrese e dai dirigenti della FLC.
«Siamo davvero soddisfatti – commentano i rappresentanti sindacali – perché il nostro allarme non è caduto nel vuoto. Certo, da qui ad affermare che il problema sia in via di risoluzione è assolutamente improprio. Però la Garante regionale della salute, Anna Maria Stanganelli, ha mostrato sensibilità e interesse rispetto alla questione che abbiamo sollevato. Abbiamo appreso che si attiverà, nel più breve tempo possibile, con i vertici delle aziende sanitarie regionali, affinché si trovino risorse umane ed economiche per garantire un servizio che può essere fondamentale per il concretizzarsi del tanto decantato diritto allo studio».
Dall’Ufficio del Garante della Salute della Regione Calabria, quindi, c’è stata ampia apertura, anche in ragione del fatto che il diritto alla prevenzione della salute degli studenti non è un tema divisivo oppure sul quale possono esserci distinguo. La questione, tuttavia, è economica e organizzativa, dal momento che la sanità soffre annosi problemi di bilancio e di personale. «La politica dovrebbe avere come sua mission fondamentale – ha rilanciato Grace D’Agata - l’attenzione alle fasce più deboli, alla tutela dei diritti di base. E in Calabria sappiamo bene che proprio chi ha di meno, chi non ha tutele, paga il prezzo più alto. Investire sul diritto alla salute degli studenti e sulla prevenzione di disturbi e malattie, vuol dire avere a cuore un pezzo di futuro, prevenire disagio e dispersione scolastica. La FLC-CGIL è pronta ad offrire il suo contributo di idee, competenze di donne e uomini di sindacato, con l’unico ed esclusivo interesse di migliorare l’universo scolastico regionale e, di conseguenza, far fiorire energie nuove per far competere la Calabria nel complesso mondo globale, invertendo la tendenza che vede un territorio povero e impoverito, in cui i giovani crescono solo per andare via».
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