
"Quanto avvenuto in Via Nazionale per l’ennesima volta, conferma lo stato disastroso delle strade del Capoluogo e della gestione del territorio". Così in una nota stampa di Sergio Costanzo, capogruppo di Fare per Catanzaro.


"Una mattinata, un altra tra puzzo di fogna e disagi quella trascorsa, - prosegue - dove con il tempo, per i soliti precedenti lavori alla carlini, l’acqua ha eroso è scavato sotto terra causando il cedimento dell’asfalto e si è creata una voragine proprio dove passa la condotta fognaria che ha provocato lo straripamento dell’acqua sporca".


"A Catanzaro - sottolinea - manca una pianificazione specifica per la pericolosità delle cavità. Eppure la città ne è piena. Serve un piano stralcio per il rischio voragini, che nel capoluogo stanno diventando una consuetudine L’obiettivo sarebbe arrivare a una Carta del rischio da sinkholes, adottando la consueta scala su 4 livelli, sulla base della quale intervenire".

"Strumenti come il recovery fund potrebbero essere utilizzati per finanziare progetti di questo tipo, che servirebbero per una nuova realtà che a Catanzaro sta diventando critica. Purtroppo, - conclude Costanzo - piuttosto che intervenire preventivamente risparmiando ingenti risorse, si interviene spesso solo dopo i crolli, con le somme urgenze".
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