Disavanzo da 52 milioni e ingente contenzioso, la Corte dei Conti bacchetta l'Asp di Catanzaro

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Asp di Catanzaro
  09 novembre 2019 13:02

Perdita nel 2018 arrivata a 52 milioni di euro. Ritardi nei pagamenti, crediti vetusti, ciclo performance non avviato ed un ingente contenzioso. È un campo minato quello disegnato dalla Corte dei Conti sull'Asp di Catanzaro, già sciolta per infiltrazioni mafiose. I giudici contabili hanno adottato la delibera n. 129 lo scorso 21 ottobre che ha rilevato le seguenti criticità: ritardi nell’approvazione dei bilanci consuntivi per gli esercizi 2016, 2017 e 2018, in violazione dell’art.31, comma 1 della L.R. n. 43/1996 e art. 31 del D.Lgs. n.118/2011.

Violazione di quanto disposto dal Dlgs n. 33/2013, per mancata pubblicazione sul sito istituzionale dell’Azienda, dei bilanci preventive 2019 e Pluriennale 2019/2021, bilancio consuntivo esercizio 2017;r eiterate perdite d’esercizio da oltre un decennio e, nello specifico, preoccupante crescita della perdita dal 2017 (€ - 19.071.000,00) al 2018, pari a -€ 52.065.547,53( fonte NSIS); mancato rispetto del bilancio di Previsione 2017 e scostamenti rispetto al 2016;  ritardi nelle procedure d’indizione delle gare per l’acquisto di beni e servizi; aumento della voce di costo “Manutenzione e riparazione” dal 2016 al 2017 del1.230,52%.mancata approvazione del Piano di performance, previsto dal comma 5 dell’art. 10 Dlgs 150/2009;elevate percentuali di “debiti verso fornitori scaduti”, lentezza dei pagamenti e aumento considerevole dei “pagamenti oltre i termini previsti dal DPCM 22/9/2014” (aumentati da € 6.919.577,48 nel 2017 a € 187.095.700,00 nel 2018);aumento dell’Indice di tempestività dei pagamenti dal 2017 (186) al 2018 (238);  ingente contenzioso.

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