di PAOLO CRISTOFARO
Un ammasso di rifiuti di ogni genere. Elettrodomestici, oggetti in plastica, sanitari rotti, buste, sacchi dell'umido, pneumatici, assi da stiro, poltrone e materiale di scarto di lavori edili. E' la scena sconfortante che ci si presenta agli occhi a Squillace superiore (CZ), nei pressi del campo sportivo, purtroppo abbandonato. Una vera e propria discarica abusiva ha preso forma.
E non si tratta di una zona esterna al paese, in un angolo periferico, ma seppur nascosta dagli alberi è una zona centrale, a due passi da Via Fuori Le Porte e da Viale Cassiodoro, arterie centrali del borgo.
La città di Squillace non è nuova al fenomeno delle discariche abusive. Particolarmente colpita è sempre stata la zona Lido, in particolare nei pressi del cavalcavia al confine territoriale con Copanello di Stalettì, in un'area che è stato sottoposta, alcuni mesi fa, a sequestro da parte dei Carabinieri Forestali su disposizione della Procura della Repubblica di Catanzaro. Quest'angolo, ora, rischia di diventare, sulla scia degli altri depositi abusivi su territorio squillacese, una nuova piccola zona franca per i vandali della spazzatura.
Questo nuovo "deposito" si trova nei pressi del campo sportivo del borgo, lungo il muro di cinta, anch'esso abbandonato da tanto e con l'erba alta, più volte segnalato dai cittadini. Spesso, nonostante tutto, bambini e ragazzi vanno a giocarci e gli adulti a portare a spasso i cani, nonostante i numerosi pericoli sia per l'igiene pubblica che dovuti all'abbandono della struttura sportiva, con un palo della luce pericolante da mesi che rischia, prima o poi, di cascare in testa a qualcuno.
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