di FRANCESCA FROIO
Porta come oggetto la richiesta di un incontro urgente in merito ai Disservizi P.E.T. 118 Sersale, Maida eTiriolo la lettera indirizzata al Prefetto di Catanzaro Francesca Ferrandino e firmata dai tre sindaci dei centri interessati.
“I sottoscritti Salvatore Torchia, Sindaco di Sersale, Salvatore Paone, Sindaco di Maida e Domenico Greco, Sindaco di Tiriolo- si legge nel testo- chiedono a S.E. il Prefetto di Catanzaro, dr.ssa Francesca Ferrandino la convocazione di un incontro al quale invitare anche la Commissione Straordinaria dell’ASP - Cz (DPR 13/9/2019 e DPR 25/11/2019) ed il Direttore della Centrale Operativa 118 Area Centro Kr-Cz-VV dr. Antonio Talesa, che ha già manifestato la propria disponibilità in tale senso, cui la presente è trasmessa per conoscenza, per discutere della grave situazione nella quale versano i servizi di emergenza sanitaria nei territori dei Comuni di Sersale, Maida e Tiriolo e centri limitrofi che da alcuni mesi non garantiscono la presenza del personale medico nelle ore notturne ed addirittura, nello scorso mese di ottobre, la chiusura totale in orario notturno”.
Salvatore Torchia, Sindaco di Sersale
“Da informazioni assunte presso la Centrale Operativa del 118 di Catanzaro, nei prossimi giorni la presenza del medico non sarà garantita nemmeno nelle ore diurne, ciò a causa della mancata attuazione, da parte della Direzione Generale dell’ASP di Cz, di provvedimenti per il reclutamento di personale oltre che per l’adozione di provvedimenti che penalizzano lo stesso personale medico in forza nell’importante servizio di emergenza” scrivono i sindaci.
“Con la presente esprimiamo FORMALE PROTESTA E PREOCCUPAZIONE per le illogiche e gravissime decisioni che porteranno alla demedicalizzazione diurna e notturna delle PET di Sersale, Maida e Tiriolo trattandosi, infatti, di decisioni gravissime ed assurde che penalizzano e mortificano vasti territori delle aree interne della provincia di Catanzaro nei quali vivono oltre 50.000 persone che si vedranno penalizzati sul più importante dei diritti, quello alla salute, anzi alla vita. Non possiamo accettare tutto ciò e non l’accetteremo ed attiveremo ogni azione, anche le più estreme, per impedirlo”.
Domenico Stefano Greco, Sindaco di Tiriolo
“Chiediamo, pertanto, a S.E. il Prefetto di Catanzaro di convocare un tavolo istituzionale con i soggetti in indirizzo e di chiedere a chi si è assunto e si assumerà la responsabilità di adottare le gravissime decisioni di demedicalizzare le nostre PET, di rivederle e di annullarle. A noi- aggiungono - non interessano le giustificazioni su carenze di personale e di medici e non possiamo accettare che ci si dica che non esistono strumenti efficaci per reclutare personale o per costringere ad andare a lavorare nelle postazioni del 118, con le forme ed i modi previsti dalla legge, medici ai quali si è consentito nel corso degli anni di ottenere trasferimenti o sistemazioni in comode postazioni dirigenziali lontane e distanti dalla “trincea” della medicina di emergenza”.
“Non spetta a noi individuare le soluzioni, ci sono funzionari e dirigenti che hanno le competenze ad assumere i provvedimenti, peraltro lautamente retribuite, e ad individuare le soluzioni per garantire continuità nell’erogazione dei servizi di emergenza sanitaria soprattutto nelle aree, come le nostre, lontane dai centri sanitari di soccorso delle grandi Città – specificano i mittenti- A noi Sindaci, amministratori ed abitanti di questi territori sempre dimenticati, spetta il compito di lottare per difendere il diritto alla vita dei nostri cittadini e lo faremo con ogni arma a nostra disposizione, a partire dalla magistratura dove denunceremo l’interruzione di pubblico servizio, per finire alle proteste più clamorose”.
Salvatore Paone, Sindaco di Maida
“Con la salute dei nostri cittadini e con il loro diritto ad avere le stesse opportunità di altri cittadini più fortunati, perché vicini ad ospedali e presidi sanitari in genere, non si scherza e non tollereremo che nessuno scherzi. Le conseguenze della situazione della sanità calabrese che ogni giorno priva i nostri territori di servizi sanitari (servizio vaccinazioni, servizio di emergenza sanitaria, servizi di diabetologia, tanti servizi sanitari specialistici, ecc…) non possono gravare sulle spalle di chi non ha colpe- concludono- e di chi più di altro è esposto alle conseguenze, spesso tragiche, dell’assenza dei servizi sanitari d’emergenza. Confidiamo nell’intervento di S.E. il Prefetto di Catanzaro e nell’attesa di ricevere celere e positivo riscontro alla presente, inviamo cordiali saluti”.
Il Sindaco di Sersale Il Sindaco di Maida Il Sindaco di Tiriolo
Salvatore Torchia Salvatore Paone Domenico Stefano Greco
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