Distanze dal gioco elettronico, su proposta del presidente Tallini viene prorogato al 2022 l’adeguamento al distanziometro

di MASSIMO PINNA

Tutto rimandato al 2022. Quando si spera, saranno cessati definitivamente gli effetti della spaventosa crisi economica che sta cominciando in questi mesi di pandemia da Coronavirus.

E che non ha risparmiato certo gli operatori economici che gestiscono anche macchinette per il gioco elettronico. In sostanza, è rimandato l’adeguamento al distanziometro, che prevede 500 metri di distanza delle macchinette da gioco, dalle scuole, ospedali, banche, bancomat. Ci sarà tempo fino al 2022.

Peraltro, si potrà mettere mano, intanto che insiste la proroga, ad altri aspetti della legge regionale ora modificata, come, solo per farne qualche esempio, la disparità di trattamento della normativa, tra bar, ristoranti ed affini da un lato, e invece grossi centri commerciali e rivendite di tabacchi ed edicole dall’altro. Intanto, comunque, gli operatori del settore beneficeranno di questa proroga almeno per il distanziamento. Su proposta del presidente del Consiglio Mimmo Tallini, nell’ultima seduta dell’assise regionale, l’aula ha votato la modifica.

Per effetto della quale, viene così novato, il testo dell’art. 3 della legge regionale 26 aprile 2018, n. 9): Il comma 13 dell’articolo 16 della legge regionale 26 aprile 2018, n. 9 è così riformulato: “I titolari delle sale da gioco, delle rivendite di generi di monopolio e delle sale scommesse esistenti alla data di entrata in vigore della presente legge si adeguano a quanto previsto dai commi 3 e 4 entro i quarantotto mesi successivi a tale data.”.

Dunque, slittano da 24 a 48 mesi i termini relativi all’adeguamento delle distanze di tolleranza per gli operatori che gestiscono macchinette per il gioco elettronico.

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