“Non è certo la rottura di una targa, apposta in memoria di un brutale omicidio, a far cadere un comune sentire e un modo di interpretare i rapporti umani e politici. Ma costituisce una offesa ad un segno di memoria e a valori che non può essere tollerata, perché si tenta di umiliare la democrazia e la libertà; e soprattutto si oltraggia il sacrificio umano consumato a tutela di questi valori”.
E' questo il commento del candidato a sindaco Valerio Donato a seguito dell'atto vandalico che nel corso della notte ha portato alla distruzione della targa in ricordo di Giuseppe Malacaria, l'operaio ucciso il 4 febbraio del 1971 a Catanzaro nel corso di una manifestazione antifascista.
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