I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione sono al centro delle politiche sanitarie della Regione Calabria. Il ministero della Salute ha, infatti, approvato il piano operativo elaborato dal gruppo di lavoro istituito dalla Regione e stanziato un finanziamento di 785mila euro, di cui lo scorso 6 ottobre è stata già erogata una prima quota.
Il piano approvato dal ministero è stato redatto dal Gruppo tecnico di lavoro, istituito dalla Regione Calabria con decreto dirigenziale n. 8432 del 21.07.2022, e si inserisce nell’ambito del programma per l’attivazione dell’assistenza a pazienti affetti da DNA, i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione.
Considerata l’importanza e l’impatto di queste patologie sulla popolazione, inoltre, la legge di bilancio del 2022 ha approvato un emendamento che sancisce l’inserimento dei DNA nei livelli essenziali di assistenza (LEA) e stanziato dei fondi dedicati per il periodo 2022-2023.
Nel dettaglio, il progetto regionale d’intervento per il contrasto dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, ha come obiettivo quello di potenziare l’attuale offerta sanitaria della rete ambulatoriale, attraverso un approccio multidisciplinare per l’intercettazione, la diagnosi e la cura dei disturbi alimentari, garantendo prossimità territoriale e adeguatezza delle cure.
Il tutto avvalendosi del fondamentale supporto delle Associazioni di utenti e familiari, nonché delle Società scientifiche di settore. Altra finalità del Gruppo di lavoro è quella di produrre per la Regione un documento di indirizzo che descriva il percorso diagnostico terapeutico assistenziale dedicato ai pazienti con DNA e che le Aziende Sanitarie dovranno adottare, compatibilmente con le loro specificità organizzative e territoriali.
Sono previste inoltre attività trasversali, come la realizzazione di eventi di formazione rivolti a tutti gli operatori coinvolti a vario titolo nella gestione della problematica DNA, nonché al Sistema Scolastico Regionale, affinché vengano realizzati in questo contesto dei progetti di prevenzione e promozione della salute. Infine, la Regione Calabria rivolgerà attenzione e sostegno all’approfondimento scientifico del progetto, al fine di realizzare studi e ricerche che aiutino a meglio comprendere e curare i pazienti affetti da DNA.
I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (DNA) sono patologie caratterizzate da un’alterazione delle abitudini alimentari e da un’eccessiva preoccupazione per il peso e la forma del corpo.
Tra i DNA ricordiamo che i principali sono l’anoressia, la bulimia nervosa ed il disturbo da alimentazione incontrollata. Questi rappresentano un problema crescente di sanità pubblica e che attualmente sono oggetto di attenzione sul piano scientifico, sociale e mediatico data l’enorme diffusione ed un esordio sempre più precoce tra i giovani. In Italia si stima una prevalenza dell’anoressia nervosa dello 0,2-0,8% e della bulimia nervosa vicina al 3%, con un’età di esordio tra i 10 e i 30 anni e un’età media di insorgenza di 17 anni.
La diagnosi è spesso tardiva con un aumentato rischio di danni psichici ed organici fino a drammatici epiloghi. Una tempestiva diagnosi e presa incarico multidisciplinare in contesti di cura adeguati e preparati sono gli unici strumenti di cura efficaci, accompagnati dal sostegno delle famiglie, alle scuole ed alle altre discipline sanitarie.
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