Con un’ordinanza del 31 maggio scorso, il sindaco f.f. di Reggio Calabria Paolo Brunetti ha indicato i siti nei quali la qualità del mare è classificata come ‘scarsa’, con il seguente divieto di balneazione. Da nord a sud, sono sette i siti con una classificazione di qualità ‘scarsa’. Sasha Sorgonà, ideatore di Spinoza e presidente di Reggio Impresa, ritorna su un tema di notevole importanza per il turismo e non solo.
“Già nel luglio 2020 ci eravamo soffermati sulla necessità per la nostra città di risolvere questa problematica che si trascina da troppi anni. Reggio Calabria deve puntare in modo concreto a incentivare l’ormai celeberrima ‘vocazione turistica’, difficile farlo però se la qualità del mare in diversi punti della città è scarsa.
Questi tristi risultati -prosegue Sorgonà- arrivano a poche settimane dalla nuova classificazione riguardante le località calabresi ‘Bandiera Blu’, ovvero le spiagge e i porti turistici più incontaminati e sostenibili della nostra regione. Una seria e valida programmazione turistica deve passare dal risanamento della rete fognaria e dai depuratori. Basti pensare ad esempio a località come Roccella e Tropea, entrambe Bandiera Blu, dove il turismo è decisamente agevolato dalla qualità di spiagge e delle acque.
L’amministrazione comunale deve puntare all’ottenimento in tempi brevi della Bandiera Blu, sarebbe un tassello fondamentale nel percorso di ricostruzione della nostra offerta turistica. Non possiamo e non dobbiamo commentare gli stessi risultati tra 1 o 2 anni, continuando a evidenziare quello che servirebbe, senza mai realizzarlo concretamente”, conclude Sorgonà.
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