Dl agosto, Vono (IV): "E' una scelta coraggiosa, si aumentino gli investimenti"

"Italia Viva è impegnata con idee di pianificazione e programma e azioni di politica economica efficienti e strategicamente inserite in un’ottica europeistica di condivisione per una tangibile ripresa del nostro meraviglioso paese, a ottimizzare la natura del provvedimento odierno da previsione di indebitamento a reale e positivo investimento che dia un orizzonte di futuro ai nostri giovani e all’Italia intera".

Così Silvia Vono senatrice di Italia Viva intervenendo in aula.

"Il Programma Nazionale di Riforma è - dichiara - un piano strategico delle politiche da adottare per la ripresa dell’Italia a livello di crescita sì economica ma senza risultato se non collegato a serie proposte di sostenibilità, inclusione sociale, coesione territoriale e innovazione ed è inscindibile dal piano di rilancio europeo che ha come obiettivo un considerevole aumento degli investimenti per la ricerca e l’istruzione per realizzare delle riforme che non siano solo di facciata ma intervengano in modo strutturale sullo sviluppo economico e sociale del paese".

"La semplificazione delle procedure amministrative parte proprio - aggiunge - dalla rimozione di tutti gli ostacoli che hanno finora impedito la realizzazione delle opere pubbliche e delle infrastrutture con un rallentamento degli appalti e degli investimenti in settori imprenditoriali strategici limitando anche ogni iniziativa e investimento privato che è importante per un migliore funzionamento del sistema complessivo. E’ necessario migliorare la progettazione degli appalti garantendo anche maggiore flessibilità alle stazioni appaltanti; bisogna sbloccare con immediatezza le opere pubbliche già finanziate e in fase di progettazione avanzata e completare tutte quelle in corso con uno snellimento delle pratiche burocratiche mantenendo attenzione, allo stesso tempo, alla tutela dell’ambiente, del paesaggio e dei beni culturali e fatta salva la resistenza alla corruzione ma senza infilarci in un tunnel giustizialista che finora ha reso l’Italia prigioniera di un’idea distorta della giustizia e della democrazia".

"Quella di oggi è una scelta coraggiosa ma crediamo che per realizzare un cambio di rotta delle politiche finora attuate, come un vero e proprio investimento per il futuro, questa scelta  - conclude  - si debba compiere". 

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