
"Credo che il Paese abbia bisogno di attenzione su cose serie e concrete, non di numeretti e codici identificativi. Oggi assistiamo ad un disastro annunciato, che ogni giorno registriamo e subiamo sulla nostra pelle, su uomini e donne in divisa diventati il rimedio all'incapacita' totale della politica. Rispondo così a Fratoianni e a chi ha pensato a questa proposta".
Cosi' all'Adnkronos il Segretario Generale del Siulp Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia, Felice Romano, commentando un emendamento presentato al Dl Sicurezza per dotare le forze dell'ordine di codici identificativi.
"Cosa si pensa di fare in questo Paese in un Paese dove veniamo aggrediti ogni tre ore tra la totale impunita' di chi commette violenza - domanda Romano - Lo sanno i politici che propongono cio'. Ormai in tutta Italia assistiamo alle barbarie delle nuove mafie ad esempio l'aggressione subita a Milano da un capotreno a colpi di machete a criminali comuni che hanno la certezza di agire indisturbati perche' consapevoli di non pagare nulla. Trovo umiliante la proposta dei codici identificativi. Evidentemente la politica guarda un altro Paese, siamo contenti per loro, vorremmo avere tutti quella visione", conclude Romano.
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