A Cosenza l'incontro “Il cuore delle donne” organizzato dall'Ammi

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Martedì appuntamento presso la Sala Conferenze dell’Ordine dei Medici di Cosenza

  04 dicembre 2022 10:45

Le Associazioni AMMI (Associazione Mogli Medici Italiani) sezione di Cosenza, A.N.D.E. (Associazione Nazionale Donne Elettrici) Cosenza e Soroptimist Club Cosenza promuovono per martedì 6 dicembre 2022, alle ore 17.00,  l’incontro dal titolo “Il cuore delle donne” che si terrà presso la Sala Conferenze dell’Ordine dei Medici di Cosenza.

L’appuntamento, in linea con gli obiettivi delle Associazioni promotrici, è dedicato all’informazione e all’approfondimento di temi inerenti la prevenzione e la promozione della salute delle donne per favorirne il benessere e la qualità della vita. L’iniziativa si tiene con la presenza delle presidenti delle Associazioni ideatrici, Carmela Mirabelli, Giovanna Giulia Bergantin e Donatella Barca e del presidente dell’ordine dei medici di Cosenza Eugenio Corcioni.  Gli interventi sono di Maria Teresa Manes, direttrice UOC cardiologia – Spoke Paola e Cetraro e di Rosanna Labonia, medico specialista in Igiene e Medicina preventiva, Sanità pubblica. Al termine della prima parte della serata sarà letta dall’autrice, la poeta cosentina Annalina Paradiso, “La strada del cuore”.

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Nella seconda parte dell’incontro, Wanda Lombardi, vicepresidente Ande Cosenza, procederà alla presentazione del Premio Costanza d’Altavilla, istituito dell’Ande Cosenza, che viene assegnato ad una personalità che si sia distinta particolarmente per meriti di lavoro ed umani ed abbia contribuito, altresì, a tenere alto  il nome della città di Cosenza e della sua Provincia.

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Il premiato di questa prima edizione è il prof Giuseppe Gioia,  cardiologo di fama internazionale e docente presso l’Ospedale Hahnemann dell’Università Drexel di Philadelphia.

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Giuseppe Gioia si collegherà dagli Stati Uniti mentre un suo  stretto parente ritirerà targa e pergamena/attestato di riconoscimento. Successivamente, nella sede del Comune di Luzzi, suo luogo di origine, gli verrà personalmente consegnata la medaglia distintiva del Premio con l’effige di Costanza d’Altavilla, creata dall’artista identitaria cosentina Luigia Granata.

Giuseppe Gioia è nato a Luzzi e si laurea in medicina a Padova con 110 e lode. Dopo un periodo a Londra e a Berlino, si trasferisce negli Stati Uniti come ricercatore presso il Philadelphia Heart Institute e si interessa di  cardiologia nucleare. Dopo aver pubblicata i suoi studi sui sistemi di medicina e cardiologia nucleare ottiene la cittadinanza americana. Nel 1995 si dedica allo studio, ricerca e attività di cardiologia interventistica, pubblicando diversi lavori a riguardo e avanzando la scienza su tecniche sempre meno invasive. Tra il 1997-1998 pubblica uno studio sulla aterectomia rotazionale (rotablator) coronarica. Il primo ad eseguire tale tecnica utilizzando l’arteria radiale del polso. Lavora nella Caroline del Sud e in seguito si trasferisce presso la Robert Wood Johnson Universiy in Brunswich New Jerssey. Nel 2002 diventa professore associato presso l’università dell’Alabama dove resta per tre anni per poi trasferirsi nel New Jersey dove rimane per 15 anni. Nel 2011 è professore ordinario presso l’Ospedale Hahnemann dell’Università Drexel di Philadelphia. In Italia ha lavorato eseguendo interventi cardiovascolari presso il Campus Bio-medico di Roma, l’Ospedale Hesperia di Modena e attualmente presso “Anthea Hospital” di Bari.

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