
“La chiusura della medicina nucleare, la tin che va via, un ambulatorio senologico che non c’è più, i consultori che non funzionano, è questo il lascito di una emergenza pandemica nel Crotonese. Noi non ci stiamo, riteniamo che la sanità non possa essere relegatA ad un mero calcolo aritmetico in cui, tirando le somme, bisogna tagliare servizi essenziali per la salute di tutti e delle Donne in particolare". E' quanto afferma Franco Grillo, segretario generale della FP CGIL Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo.
"Riteniamo, al contrario- prosegue Franco Grillo, segretario generale della FP CGIL Area Vasta Catanzaro-Crotone-Viboche l’unico insegnamento da cogliere da questa fase complicata sia l’assoluta necessità di rafforzare la medicina di prossimità e la Prevenzione”.
“Che ben venga un coinvolgimento delle associazioni e delle categorie di riferimento, che ben venga la protesta delle associazioni sul tema della Medicina nucleare, noi ci saremo, così come saremo sempre presenti ogni qualvolta la società darà un riscontro di vitalità rispetto a temi di così rilevanza. Giorno 6 luglio – annuncia Grillo - parteciperemo al sit in a favore della riapertura della medicina nucleare del P.O. di Crotone senza se e senza ma, così come saremo fautori e partecipi di ogni iniziativa che veda al centro gli interessi ed i diritti delle nostre comunità.
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