Don Andrea Perrelli: “La campana del Camposanto, con i suoi rintocchi, non è un sogno, né un incubo, è realtà”

di DON ANDREA PERRELLI

Le apparenze e le sicurezze bloccano, impediscono di andare avanti. Si preferisce rimanere fermi, per non assumersi responsabilità.

Per guardare in alto, bisogna abbassare la testa, essere veri e liberi. La Chiesa, “casa di misericordia”, non è mai ferma, mai drammaticamente sola, mai senza via di uscita, dove il grido diventa preghiera.

Lasciamo parlare Papa Leone XIV: “In modo particolare oggi vorrei invitarvi a pensare alle situazioni in cui ci sentiamo bloccati e chiusi in un vicolo cieco. A volte ci sembra infatti che sia inutile continuare a sperare; diventiamo rassegnati e non abbiamo più voglia di lottare. Questa situazione viene descritta nei Vangeli con l’immagine della paralisi. Il Signore viene per guarire e donare speranza. In effetti, quello che ci paralizza, molte volte, è proprio la delusione. Ci sentiamo scoraggiati e rischiamo di cadere nell’accidia. È talvolta anche un pretesto per non decidere cosa fare. Quest’atteggiamento diventa il pretesto per evitare di assumersi le proprie responsabilità. Si tratta di camminare, prendendosi la responsabilità di scegliere quale strada percorrere”.(Papa Leone XIV,18 giugno 2025)

Domenica 22 giugno, “Solennità del Corpus Domini” alle 9.30, nella Chiesa del Cimitero Urbano, sarà celebrata la Santa Messa in ricordo di nostri Cari in Cielo.

“La festa del Corpus Domini ci offra l’occasione per approfondire la nostra fede e il nostro amore verso l’Eucarestia. E preghiamo per tutti coloro che si sento paralizzati, che non vedono via di uscita.  Chiediamo di tornare ad abitare nel cuore di Cristo che è la vera casa della misericordia!” (Papa Leone XIV,18 giugno 2025)

Si cerchi di capire e risolvere dove la vita del Cimitero si è bloccata: non è l’ultima parola, c’è l’energia della Resurrezione.

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