di DON ANDREA PERRELLI
",,, Dammi, anche di quel pane, spezzalo,e la speranza trabboccherà sulla terra un giorno, sceglierà il succo della vite, come sacramento del sabato eterno".(Vescovo Tonino Bello).
Abbiamo celebrato la Solennità del Corpus Domini questa mattina nel Campo Santo, "adagiati a gruppi", con i Nostri Cari in Cielo entrando in una comunione viva, in una danza di ricordi, ravvivando la nostra fede nel grande mistero dell’Eucarestia, contemplando Gesù:” Una unione, ci attrae, dove Lui è presente in ogni situazione, per donare consolazione e pace, in un unico abbraccio senza eccezione"...
Un prete deve essere contemporaneamente piccolo e grande, semplice e naturale, un uomo che si è battuto con Dio, che non si abbassa davanti ai potenti, un portatore di innumerevoli doni. Un uomo sul campo di battaglia, con la saggezza dell età e la fiducia di un bambino. teso verso l'alto, i piedi a terra, fatto per la gioia, esperto nel soffrire, lungimirante, che parla con franchezza, un amico della pace, un nemico dell inerzia, fedele per sempre". ( Da una filastrocca medioevale tedesca, trovata a Salisburgo.)
L' anonimo autore, dinanzi al medico dei corpi e delle anime, mi ha ricordato, come le descrizione appena fatta, sia non un facile possesso, ma un progetto, una promessa verso cui tendere, pastore pellegrino nel tempo, con i Dormienti, pellegrino di speranza: Io ci Sono. Il senso profondo della politica è il bene comune, la buona politica deve guardare sempre a questo.
La dottrina Sociale della Chiesa, è uno scrigno che racchiude il bene comune, dove il "potere è servizio" (Papa Francesco).
Creare un legame in cui ci si guarda negli occhi nel rispetto reciproco. C'è qualcosa che và recuperato: il rispetto che hanno snaturato il nostro vivere umano nella vita, oltre la morte. Dinanzi a tanti squilibri non si può tacere: “in quel verbo risolvere che è il cuore stesso della dignità di ogni persona viva o morta, per essere testimoni credibili, nel nostro territorio. ",,, Dai è un imperativo bellissimo. Non si tratta solo di dare se stessi, giocarsi. Si tratta di darsi per gli altri". (Papa Leone IV, 15 giugno 2025)
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