Donato attacca Fiorita sull'ordinanza: "Per come è scritta il Comune la viola perché usa acqua potabile per lo stadio"

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  12 luglio 2022 15:44

"Sembra che i primi passi del neo sindaco introducano qualche elemento di demagogica confusione nell’azione amministrativa. Il sindaco di Catanzaro ha firmato l’ordinanza [pubblicata l’8.07.2022] di limitazione dell’utilizzo di acqua potabile sul territorio comunale a far data da martedì 5 luglio, fino al 31 agosto prossimo, salvo ulteriori provvedimenti. Fino a quella data, dunque, l’acqua potabile potrà essere usata ai soli fini domestici e/o igienico-sanitari. Non la si potrà utilizzare per scopi diversi, quali – si legge nell’ordinanza – l’irrigazione di orti non domestici, giardini e campi sportivi e/o il lavaggio di automobili (salvo impianti autorizzati), nonché il lavaggio di aree cortili e piazzali, il riempimento di piscine o quant’altro non sia strettamente necessario ai fini del fabbisogno umano. La violazione del divieto contenuto nell’ordinanza comporterà per i trasgressori la sanzione amministrativa prevista dal D.Lgs. n.267/2000 che va da 25 a 500 euro. Le sanzioni saranno imputate in solido a chi risulterà avere titolo per disporre legittimamente del sito o dei siti dove avranno luogo le violazioni. Il provvedimento firmato contiene altresì l’invito alla cittadinanza a contenere nei limiti della ragionevolezza il consumo di acqua". Lo afferma in una nota il consigliere comunale Valerio Donato sull'ordinanza di qualche giorno fa del sindaco Nicola Fiorita. 

"La richiamata ordinanza - prosegue-, in vigore fino al 31 Agosto 2022, vieta l’irrigazione, tra l’altro, anche i campi sportivi e l’utilizzo dell’acqua potabile per “quant’altro non sia strettamente necessario per i bisogni umani”. Sennonché - senza soffermarsi sui danni cagionati a qualche privato proprietario di giardini di particolare pregio e senza valutare l’effettiva sussistenza di una emergenza idrica, che è forse imputabile alla precarietà dell’intero impianto idrico – le aiuole poste su Piazza Matteotti, sul Lungomare di Catanzaro e soprattutto tutti i campi sportivi del Comune di Catanzaro [a partire dallo Stadio Ceravolo Campo A e B, Campi della FIGC a Catanzaro Sala e lo Stadio Curto] sono attualmente irrigati con acqua potabile".

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"Anche lo Stadio Ceravolo - afferma Donato- è irrigato con acqua potabile da parte del Comune di Catanzaro. Lo stadio è infatti concesso in uso temporaneo al Catanzaro Calcio come da convenzione Delibera di Consiglio Comunale n 35 del 20/03/2018, ma il Comune di Catanzaro, ne conserva la diretta gestione ivi compreso l’obbligo di irrigazione del manto erboso per due volte al giorno. Ci si chiede a questo punto se l’Amministrazione comunale intende violare un’Ordinanza sindacale oppure intende condurre alla rovina tutte le aiuole ed i manti erbosi dei campi sportivi sopra richiamati, con notevoli danni per le casse comunali".

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"Sarebbe stato forse preferibile una articolazione più specifica della Ordinanza, con esclusione delle opere pubbliche [come fatto dal Sindaco di Milano, con Ordinanza n. 35 del 25 giugno 2022, alla quale sembra ispirata quella del Sindaco Fiorita]. O, ancora, [come disposto da numerosi Comuni d’Italia che versano in situazioni prossime a quelle di Catanzaro] razionalizzare le risorse idriche mediante una erogazione turnaria tra i quartieri, in modo da consentire un uso [parzialmente] “ordinario” dell’acqua, senza penalizzazioni eccessive o addirittura danni irreparabili per i beni pubblici. In ogni caso, sarebbe opportuno che si assicurasse – sino alla messa a regime del sistema idrico - acqua non potabile per l’irrigazione dei manti erbosi degli impianti sportivi, anche mediante lo scavo di pozzi in prossimità; e comunque, si stipulasse una convenzione con il Consorzio di Bonifica – come accadeva in passato - per l’uso – là dove possibile - di acqua non potabile, in modo da assicurare l’integrità patrimoniale del verde [quanto meno] pubblico e degli impianti sportivi", ha concluso Donato.

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