Donato: "Talerico e Fiorita, con la regia di Tallini, hanno l'accordo sul ballottaggio, ma vinceremo al primo turno"

Talerico e Fiorita, sotto la regia di Tallini, hanno l'accordo per il ballottaggio. Per mesi mi hanno buttato addosso "sterco", c'è stata "barbarie politica". Mentre Wanda Ferro è una politica "perbene". La convention di Valerio Donato, alla presenza delle varie componenti della coalizione al Teatro Comunale, è la fotografia di come il candidato a sindaco abbia vissuto la campagna elettorale finora, quando mancano tre settimane al voto. Gli avversari giurati sono Fiorita e Talerico che stando, all'intervento di Donato, hanno tentato in ogni modo di sgretolare il suo schieramento: "ma non ci sono riusciti e non ci riusciranno". Il prof. dell'Umg ha promesso che non replicherà più su questi temi, dedicandosi ancor di più ai contenuti del programma. 

"Una proposta nata dalla base, non c’è stato alcun imprimatur di qualche partito politico, di gruppi di potere, di qualche lobby: è un progetto nato qui in città, senza battesimi di Roma. E lo abbiamo messo sul campo, chiedendo a qualunque formazione politica di leggere la proposta, confrontarsi e poi eventualmente aderire. Non chiediamo una mera adesione elettorale. È una coalizione - ha detto- nata da una forte partecipazione democratica. Quanti partiti hanno consultato le loro basi per scegliere un’idea di città? Io non ne conosco nessuno. Nessuno della coalizione si è mai permesso di dirmi: voglio una postazione di potere", ha detto nel corso della convention sottolineando che "abbiamo fatto tutto alla luce del sole. Non ho mai chiesto alla Lega di nascondersi.  Gli altri fanno patti sottobanco. Patti inefficaci e inutili sull’ipotetico ballottaggio. Tanto noi vinciamo al primo turno. Caro Talerico, caro Fiorita e caro Mimmo Tallini che fai queste regie non arriverete al ballottaggio. I cittadini di Catanzaro hanno capito che a noi non interessa la poltrona ma la città". Per Fiorita poi c'è stata un'altra staffilata sul porto.

Critiche non sono state risparmiate nemmeno a Sergio Abramo che "si è accorto solo adesso che tre quarti dei consiglieri sono ignoranti ma si è avvalso dei loro voti. Si doveva dimettere". Diverso il tono invece con Wanda Ferro: "Una politica perbene".  (g.r.)

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