"Dopo Andreotti e Craxi abbiamo conosciuto solo le tenebre": l’affermazione di Vincenzo Speziali che fa discutere

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Da sinistra: Amin e Joyce Gemayel, Joumana El Rizk-Speziali, Giulio Andreotti e Vincenzo Speziali
  29 ottobre 2021 08:20

Ha avuto una vasta eco negli ambienti politici calabresi e oltre regione la trasmissione organizzata da Telemia con ospiti di riguardo, Stefano Andreotti e Bobo Craxi che - sollecitati dalle domande di Vincenzo Speziali, del sociologo Francesco Rao, del nostro direttore Enzo Cosentino e del direttore dell’emittente, Giuseppe Mazzaferro – hanno ripercorso un significativo momento della storia del nostro Paese vissuto nel contesto della Prima Repubblica. Un momento certamente controverso che è ancora da approfondire, quindi lungi dall’essere già pronto per incastonarlo in una teca e consegnarlo definitivamente alla storia. Andreotti e Craxi hanno risposto senza reticenze ma con schiettezza sulla vita politica e privata (perché le domande hanno “violato”, sia pure con stile e diplomazia, il privato) dei loro genitori, Giulio Andreotti e Bettino Craxi. Due “mostri sacri” della Prima Repubblica che hanno scritto, appunto, un pezzo di storia. Una chiosa dell’intervento di Vincenzo Speziali: <> ha all’indomani della trasmissione sollevato dissenso ma anche posto in essere uno spunto di riflessione soprattutto in chi ancora sulla Prima Repubblica e i suoi controversi personaggi porta avanti studi ed elabora risposte agli interrogativi. Vincenzo  Speziali a proposito della sua speculare affermazione ha aggiunto che  pur essendo impegnato in politica non può non manifestare la sua coerenza di democristiano di ieri e di oggi.  (encos)

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