Dopo la mediazione e la 'pausa di riflessione' torna il sereno attorno ai vertici dell'AMC di Catanzaro

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  06 luglio 2025 21:06

di GABRIELE RUBINO

Da qualche giorno sembra essere tornato il sereno attorno ai vertici dell'AMC. La società del trasporto pubblico locale di Catanzaro era stata 'scossa' a fine maggio quando, all'indomani dell'approvazione del bilancio 2024, l'amministratore unico Eugenio Perrone aveva pubblicamente manifestato la volontà di  'prendermi del tempo per riflettere serenamente sulla possibilità di proseguire nel ruolo che ho avuto l’onore di ricoprire finora'. L'avvocato faceva cenno ai plurimi impegni professionali, ma in realtà sottotraccia - come più volte scritto da La Nuova Calabria - covava un risentimento politico sulla sua permanenza. O meglio, c'erano mire di sostituzione. Circostanza non esclusa a priori da Palazzo De Nobili.  

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Ebbene, negli ultimi giorni la sua posizione si è consolidata e pare che quel momento di tensione debba considerarsi un ricordo. Nessuno nega che i rapporti con l'attuale dg Luca Brancaccio abbiano subito delle frizioni e, soprattutto, che non ci siano state con la maggioranza di centrosinistra a sostegno del sindaco Fiorita. Ma, evidentemente, possono essere 'congelate'. Anche perché i nomi circolati per prendere il suo posto non hanno entusiasmato gli alleati dell'attuale maggioranza che, piuttosto, hanno preferito lo stesso Perrone. Dunque, all'AMC, per il momento, si resta così. La classica mediazione che lascia le cose come stanno. 

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Il Comune è comunque chiamato ad assumere importanti scelti sul piano dirigenziale. Dal sostituto del capo della polizia locale, a seguito del saluto del comandante Ruocco, fino al nuovo vertice del Patrimonio. 

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