“Il barbaro assassinio della collega dr.ssa Francesca Romeo e il ferimento del marito, il collega dr.Antonio Napoli, ci lascia attoniti e sbalorditi. Uccidere un Medico, alla fine del suo turno di lavoro di Guardia medica in un paese dell'interno della Provincia di Reggio Calabria, in un agguato con modalita di 'ndrangheta,vuol dire che questa terra, abbandonata dallo Stato, usata e sfruttata come una colonia d'oltre mare, non ha, più, futuro”. Lo scrive su Facebook lo scrittore Santo Gioffrè, medico e concittadino della vittima che era di Seminara (RC). “Conoscevo molto bene Francesca, - continua l’autore di “Artemisia Sanchez” - la sua umanità, la sua alta professionalità e discrezione. Con Antonio, medico serio e preparato, lavoriamo nello stesso plesso. Mi piange il cuore. No, non c'è nessuna speranza. Spremeteci come volete. Finché non moriremo tutti”.
"È una morte violenta forse inaspettata. Ma su questo faranno sicuramente luce gli inquirenti . Si rimane però attoniti per questa violenza senza senso verso un medico la dr.ssa Francesca Romeo che ritornava da una guardia medica a Santa Cristina d’Aspromonte dove svolgeva il suo servizio con bontà, etica e professionalità. Ma purtroppo mani assassine si sono accanite con una violenza barbara martoriando il suo corpo. Alla sua famiglia va il mio cordoglio così come ai tanti medici che, al servizio delle persone, svolgono un servizio encomiabile e di prima assistenza sanitaria, molto spesso in condizioni difficili, anche nei posti più remoti con scarse misure di sicurezza". Lo afferma il consigliere regionale Pietro Molinaro.
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