Dragone: "La principessa dai capelli d'argento", una fiaba destinata ai genitori

di SERGIO DRAGONE

 Le fiabe da sempre parlano ai bambini. Li trasportano in un mondo fantastico e magico, trasmettendo loro messaggi e valori che giungono dalla tradizione popolare o dalle immutabili leggi della natura. Non esiste al mondo un bambino che non abbia ascoltato un racconto fiabesco dalla dolce voce della mamma o della tata o della maestra. La fiaba è un messaggio unidirezionale dagli adulti ai bambini.

Cesarina Iiritano, personalità poliedrica (è grafica editoriale, disegnatrice, musicista), ha invertito la rotta ed ha scritto una favola per genitori, la “Principessa dai Capelli d’Argento”, che parla degli irreparabili danni che un amore sbilanciato può provocare ai figli. Diciamoci la verità: le preferenze tra figlio e figlio esistono, anche se tutti i genitori si sforzano di dimostrare lo stesso amore e lo stesso attaccamento ai loro bambini/ragazzi. Quasi sempre ciò avviene in maniera inconsapevole, ma è indubbio che il favoritismo finisce con l’avere gravi ripercussioni sull’autostima, sul benessere psicologico del figlio “meno amato” e determinare anche rapporti conflittuali tra fratelli.

L’esempio più clamoroso di favoritismo è presente nella famiglia reale inglese, dove appare evidente la preferenza di re Carlo III per il suo successore William rispetto al secondogenito ribelle Harry.

E proprio alle “teste coronate” si è rivolta Cesarina Iiritano per costruire il suo racconto, semplice e ingenuo, arricchito da una serie di delicati disegni a matita. La fiaba, edita da Iride, un marchio della Rubbettino, ci narra le vicende di due sorelle, Jana e Jara, figlie del re Janosh, rimasto vedovo. Il papà-re riserva tutte le sue attenzioni alla piccola Jara, suscitando l’ira, l’invidia e il sentimento di vendetta della primogenita. Quest’ultima, ottenuti poteri speciali dalla strega della montagna, trasforma l’innocente sorella in un albero, fino a quando l’immancabile principe, con l’immancabile bacio, la fa tornare al suo aspetto. Il lieto fine – le due sorelle si riappacificano e vivranno in pace nel loro castello – nasconde un preciso e secco messaggio a tutti i genitori: sforzatevi di non fare preferenze, non fate in modo che nessuno dei vostri figli si senta meno amato, distribuite in maniera equa baci, carezze ed opportunità.

Certo, la fiaba della principessa dai Capelli d’Argento può anche essere letta ai bambini, ma forse farebbero meglio a leggerla coloro che si apprestano a fare i genitori che poi è il mestiere più difficile del mondo. 

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