di EDOARDO CORASANITI
Stangata del giudice Francesca Pizzii al processo "All Ideas", la quale ha provocato qualche tensione tra gli imputati a fine udienza che è stata immediatamente sedata dai carabinieri.
L'operazione è scattata a febbraio del 2018, quando alle prima ore dell'alba i militari bussano alla porta di 15 persone a Catanzaro.
Le accuse sono quelle di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di stupefacenti in concorso e detenzione illegale di armi e munizioni.
L’attività investigativa, condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Catanzaro, ha permesso di disarticolare un’A presunta organizzazione criminale operante nella zona sud del capoluogo di regione.
Il lavoro degli inquirenti ha consentito di ricostruire diversi episodi di compravendita di cocaina, con un contesto associativo a conduzione prettamente familiare, particolarmente inserito sul territorio (quartiere “Pistoia” di Catanzaro) e coperto da un clima di silenzio, di omertà.
Il provvedimento trae origine da un’indagine avviata dal Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Catanzaro dopo l’arresto in flagranza di Marcello Amato, avvenuto il 6 novembre 2014, per l’omicidio ai danni di Alessandro Morelli. In particolare, dopo il delitto i militari hanno avvitato una serie di attività di intercettazioni telefoniche e ambientali, grazie alle quali è stato possibile non solo acquisire ulteriori elementi sull’omicidio, ma anche di acclarare il coinvolgimento dell’autore del delitto e di numerosi altri soggetti, legati tra loro da vincoli di parentela, rispetto ad un fiorente spaccio di sostanza stupefacente, soprattutto cocaina.
Oggi, prima della sentenza, ha partecipato anche il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri.
I NOMI:
1) Carmine Amato (1974), detto “Carminuzzo”, difeso dall’avvocato Antonello Talerico: 12 anni (richiesta pm: 14 anni e 9 mesi)
2) Damiano Amato (1986), difeso dagli avvocati Gregorio Viscomi e Luigi Falcone: 20 anni (richiesta pm: 20 anni)
3) Marcello Amato (1975), difeso dall’avvocato Enrico Tucci: 20 anni (richiesta pm: 18 anni)
4) Fabio Bevilacqua (1991), difeso dall’avvocato Maria Aiello: 6 anni e 8 mesi (richiesta pm: 6 anni)
5) Fiore Bevilacqua (1948), detto “U Muntanaro”, difeso dagli avvocati Maria Aiello e Gianluca Menzica: 14 anni (richiesta pm: 14 anni)
6) Gianluca Bevilacqua, (1948) detto “Felice”, difeso dall’avvocato Nicola Tavano: Assolto (richiesta pm: 12 anni)
7) Donato Bevilacqua (1975), detto “U Cecato”, difeso dall’avvocato Maria Aiello e Federico Sapia: 12 anni (richiesta pm: 14 anni e 9 mesi)
8) Fabio Buccino (1984), difeso dagli avvocati Gregorio Viscomi e Luigi Falcone: 10 anni (richiesta pm: 18 anni)
9) Federica Caroleo (1993), difesa dall’avvocato Gregorio Viscomi: 10 anni (richiesta pm: 12 anni)
10) Anna Rosa Laganà (1980), difeso dagli avvocati Gregorio Viscomi e Luigi Falcone: 5 anni e 4 mesi (richiesta pm: 4 anni)
11) Salvatore Laganà (1983), difeso dall’avvocato Giovanni Merante: 5 anni e 4 mesi (richiesta pm: 4 anni)
12) Cosimo Morello (1961), difeso dall’avvocato Vincenzo Pizzari: 8 anni
13) Eleonora Morelli (1982), difesa dagli avvocati Gregorio Viscomi e Luigi Falcone: 8 anni (richiesta pm: 10 anni)
14) Fiorina Morello (1954), difesa dagli avvocati Gregorio Viscomi e Luigi Falcone: 8 anni e 8 mesi (richiesta pm:10 anni e 9 mesi)
15) Annamaria Passalacqua (1985), difesa dagli avvocati Gregorio Viscomi e Nicola Tavano: 8 anni e 8 mesi (richiesta pm: 16 anni)
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