Due mesi per un esame: la denuncia sui disservizi del Policlinico di Mater Domini

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images Due mesi per un esame: la denuncia sui disservizi del Policlinico di Mater Domini

  05 maggio 2025 16:17

di CARLO MIGNOLLI

“Due mesi per i risultati degli esami”. Questa la denuncia di una nostra lettrice sui disagi vissuti all’Azienda Ospedaliera Mater Domini di Catanzaro.

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Un’attesa inspiegabile, esami mancanti, risposte vaghe e la sensazione di essere lasciati soli. È quanto racconta una cittadina che, per comodità, si è rivolta al laboratorio analisi della struttura catanzarese, ritrovandosi però a fare i conti con tempi lunghissimi e un’organizzazione che - secondo quanto riferisce - appare carente sotto diversi aspetti.

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“Al Pugliese, nel giro di quattro giorni rilasciano i risultati di questi esami - afferma -. Io però, abitando proprio accanto alla Mater Domini, ho pensato: va bene, li faccio lì”.

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La sorpresa è arrivata poco dopo: “Quando ho visto sul referto che la consegna degli anticorpi era fissata per il 27 giugno, sono rimasta senza parole. Il prelievo l’ho fatto il 27 aprile. Due mesi per un esame? E intanto venerdì ho una visita reumatologica, importantissima, che mi costa 220 euro. Ma mi presenterò senza i risultati, che sono fondamentali per la diagnosi”.

In merito ai tempi d’attesa, la donna dichiara di essersi recata personalmente al laboratorio per chiedere chiarimenti: “Una dipendente ha cercato di sviare, un’altra mi ha confermato che i tempi sono effettivamente di due mesi. Ma nessuno ha saputo darmi una motivazione plausibile”.

La segnalazione prosegue con altri episodi: “Nel prospetto degli esami era presente anche la VES - un esame del sangue che misura la velocità con cui i globuli rossi si depositano sul fondo di una provetta - ma è stata completamente saltata. Quando ho chiesto spiegazioni, nessuno ha saputo rispondere. Un’altra mattina mi hanno detto che non potevano fare le urine perché mancavano i reagenti. Ho abbassato la testa, ma è vergognoso”.

La lettrice si dice profondamente amareggiata: “Alla Mater Domini c’è qualcosa di aberrante. C’è chi inizia a rendersi conto che non c’è paragone con l’ex Pugliese. Alcuni reparti sembrano abbandonati: è una situazione grave”.

E ancora, sottolinea una delle mancanze più gravi, l’informazione: “Se mi avessero detto che ci volevano due mesi, non avrei fatto il prelievo. Lo avrei fatto altrove. Ma così mi trovo a dover tornare dal reumatologo due volte, con altre spese. È inaccettabile”.

“Mi ha colpito l’assenza di rispetto verso il paziente - aggiunge -. E so che non è un caso isolato. Ecco perché chiedo che si faccia chiarezza”.

Il racconto si chiude con un appello che va oltre la sua vicenda personale: “Siamo cittadini. Dobbiamo avere accesso a cure e servizi senza dover ricorrere ai privati. Io non voglio andarci, ma se mancano informazione e rispetto, cosa ci resta?”

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