“Due risorgimenti- Storia d’Italia 1861-1945”: presentato a Pentone il saggio storico di Vincenzo Marino

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Marco Marchese, Vincenzo Marino, Rossella Tallerico e Giampiero De Santis
  24 giugno 2025 13:07

di CARMINE MUSTARI


Grande successo alla prima di “Due risorgimenti- Storia d’Italia 1861-1945”. Il saggio storico di Vincenzo Marino, sindaco di Pentone, e docente presso l’Ic Taverna è stato presentato proprio nel paese pedemontano suscitando vivo interesse e grande partecipazione. La sala consiliare, infatti, non è riuscita a contenere il numeroso pubblico accorso prima per omaggiare l’autore e poi per riprendere il “filo della storia”. A moderare l’incontro, Marco Marchese, delle Officine da Cleto, la casa editrice che ha curato la pubblicazione, mentre erano ancora presenti Rossella Tallerico, autrice della prefazione, Giampiero De Santis invece curatore della copertina.

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Dopo aver snocciolato gli impietosi numeri sulle percentuali di lettura in Calabria e in Italia, l’editore ha inteso promuovere l’opera definendola “fruibile e coraggiosa” proprio perché tocca dei periodi storici approfondendoli con il necessario revisionismo. L’autore invece ha voluto sottolineare come oggi fare storia è diverso rispetto a qualche decennio addietro quando taluni personaggi, aneddoti e fatti venivano fatti passare per stereotipi che abbiamo imparato un poco tutti senza troppo preoccuparci delle verità intrinseche.

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“Oggi la storia è una conoscenza relativa di fatti e personaggi che negli ultimi anni abbiamo rivisto e persino modificati per quello che avevamo imparato da piccoli – dice Vincenzo Marino. Dobbiamo essere curiosi e scevri da pregiudizi se il nostro obiettivo è una storia concreta e appunto fruibile”. Non sono mancati interventi dal pubblico così come l’autrice della prefazione, Rossella Tallerico, ha voluto evidenziare il ruolo del divulgatore storico e della ricerca come campi in continuo divenire. Spazio infine a Giampiero De Santis, l’artista che ha realizzato la copertina creando un mix tra i due periodi storici e richiamando ai brandelli delle case generati dalle guerre e ai soldati delle diverse epoche. Una bella serate, la prima appunto, perché già in altri centri questo saggio sarà argomento di riflessioni e discussioni.

 

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