di GABRIELE RUBINO
"Un comportamento gravemente censurabile". Le prestazioni aggiuntive agitano gli animi all'Aou 'Renato Dulbecco' di Catanzaro. La strigliata parte dal direttore amministrativo Antonio Mantella ed è indirizzata alle 'Risorse Umane' e alle direzioni mediche di presidio (Pugliese e Policlinico).
"La gravità deriva dal fatto che l'effettuazione di prestazioni aggiuntive determina un aggravio, peraltro significativo, dei costi dell'esercizio senza che, a monte, vi sia stato l'assenso della direzione aziendale formalizzato in apposito provvedimento autorizzatorio che, ovviamente, deve essere preventivo", scrive il direttore amministrativo lamentando la mancata proposta pur essendo trascorso il primo semestre del 2025.
Le prestazioni aggiuntive sono effettuate al di fuori dell'orario di lavoro e sono autorizzate dall'azienda per far fronte a specifiche situazioni, come le carenze di organico, l'incremento di attività o il recupero delle liste di attesa. In quest'ultimo caso, nella missiva comunque le stesse sono esentate, poiché la Dulbecco ha approvato il relativo piano di recupero.
Nel documento, viene ribadito il sollecito alla predisposizione "degli atti istruttori", precisando che a partire dal secondo semestre saranno autorizzate soltanto le prestazioni aggiuntive in quei reparti che "a causa di una oggettiva carenza di personale, non siano in condizione di garantire la continuità assistenziale".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736