"Finalmente una buona notizia per i malati oncologici calabresi.
E’ stata riattivato il servizio PET-TAC, disattivato nell’agosto del 2022 a seguito dell’entrata in vigore della solita norma nazionale (Decreto L.vo del 101/2020) che anziché favorire i malati, ne complica l’accesso e le cure, allungando, altresì, le liste di attesa dei tanti malati calabresi.
Difatti, ben 500 cittadini attendevano la riattivazione del servizio, ed oltre 1000 utenti calabresi sono stati costretti nell’ultimo anno e mezzo a sottoporsi all’esame Pet-Tc fuori regione, altri hanno invece dovuto attendere mediamente 9 mesi per eseguire l’esame in altri hub calabresi.
Ecco perché la riattivazione del servizio PET-TC è un atto di civiltà e di rispetto nei confronti dei tanti malati e delle tante famiglie coinvolte.
A tal proposito voglio ringraziare il Commissario Straordinario dell’A.O.U. “Dulbecco”, Simona Carbone, per essersi con serietà occupata della riattivazione del servizio presso l’A.O.U. Dulbecco - Struttura di Medicina Nucleare del Presidio Ospedaliero “Pugliese-Ciaccio e, per aver accolto il mio appello pubblico di intervenire con celerità, denunciando anche la drammatica situazione delle liste di attesa che si stava consumando nel silenzio dei media, della politica e di chi conosceva i responsabili.
Ecco perché ho inteso seguire la vicenda sin dalla scorsa primavera ricevendo dal Commissario Carbone, costanti aggiornamenti sull’iter autorizzativo che finalmente si è completato tra tante difficoltà burocratiche, con l’odierna riattivazione del servizio PET-TC”.
Adesso sarà mia cura sostenere politicamente e, nel più breve tempo possibile la realizzazione del progetto del nuovo reparto di Medicina Nucleare, con previsione di una PET-TC fissa, presso il Presidio Ospedaliero “Ciaccio-De Lellis”.
Voglio anche sottolineare l’impegno del Direttore della Struttura di Medicina Nucleare del Presidio Ospedaliero “Pugliese-Ciaccio”, Dott. Paolo Puntieri, che mesi addietro nell’interesse dei malati che erano in lista di attesa aveva evidenziato la gravità di tali ritardi nell’erogazione del servizio PET-TC e si era speso con dedizione ed amore verso i pazienti che il sistema sanitario aveva abbandonato da un anno e mezzo (poiché la vetusta PET del Policlinico era quasi perennemente “fuori servizio”), considerato che a pieno regime gli hub catanzaresi erano in grado di erogare circa 3500 esami annui, prestazioni che si sono oltremodo dimezzate a seguito dell’interruzione della PET-TC mobile del Presidio del Ciaccio di Catanzaro.
E’ arrivato il momento di sostenere concretamente l’azione dei singoli Commissari della sanità, di creare una classe dirigente competente e attrezzata, che oltre a denunciare il malfunzionamento del sistema si adoperi per individuare soluzioni e priorità, tra le tante sarà importante intervenire sulle liste di attesa, sulle aggregazioni tra medici, sulla nuova organizzazione delle guardie mediche e del 118 specie nei Comuni isolati, occorre una vera rivoluzione nella medicina del territorio per deflazionare i pronto soccorso e ridurre il numero dei ricoveri e, cosa importante incentivare i tanti medici ed operatori sanitari a venire a lavorare in Calabria dove i vari presidi sanitari (per gli spoke è un vero dramma) registrano quotidianamente l’abbandono di tanti medici, l’aumento delle liste di attesa ed il peggioramento dei livelli e della qualità delle prestazioni sanitarie".
Antonello Talerico
Consigliere regionale
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