Dune Giovino, Riccio e Costa contro la Giunta Fiorita: "Gravi responsabilità e ambientalismo strabico"

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images Dune Giovino, Riccio e Costa contro la Giunta Fiorita: "Gravi responsabilità e ambientalismo strabico"
Costa e Riccio
  10 marzo 2024 15:06

"La Giunta guidata dal sindaco Nicola Fiorita non ha più neanche il senso del ridicolo e lascia al consigliere Carpino, folgorato sulla via del prato verde del “Ceravolo”, il compito di far passare per ambientalista un’amministrazione che ha la responsabilità gravissima di aver causato ingenti danni all’oasi naturalistica delle Dune di Giovino. Chiamano gli esperti di botanica dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria a studiare una flora tanto rara quanto delicata dopo essersi resi protagonisti dello scempio ambientale provocato da una pista ciclabile assolutamente invasiva per un fragile ecosistema che, invece, avrebbe dovuto essere rispettato, tutelato, difeso, protetto. Botanici che interverranno, non si capisce se a titolo gratuito o oneroso, per effettuare sopralluoghi in un’area che era un “paradiso”, che è stato deturpato e che ora richiederebbe interventi immediati di ripristino. Ci meraviglia la mancata presa di posizione delle associazioni ambientaliste, che avrebbero dovuto dimostrare sensibilità e coerenza con il ruolo fondamentale di sentinelle ecologiche, nel condannare i danni assurdi provocati da una pista ciclabile che attraversa in modo devastante proprio quelle preziose Dune che si alimentano con i lenti movimenti del vento. Un vasto angolo di natura incontaminata è stato colpito duramente da un’amministrazione comunale che ora, in modo ipocrita, vorrebbe lasciar credere alla cittadinanza di avere sentimenti ecologisti. Il solito strabismo di una pseudo-sinistra parolaia, incoerente e radical-chic.

I consiglieri comunali Catanzaro Eugenio Riccio e Gianni Costa. 

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Carpino, tentando di difendere l’indifendibile, commenta gioioso l’arrivo degli esperti botanici quasi che l’Oasi delle Dune non fosse stata oggetto di un intervento meritevole, sotto tutti i profili, da parte di tutte le Istituzioni, a partire da quelle governative, che sovrintendono la tutela dei beni pubblici. Desta meraviglia che ancora l’intero incartamento della cosiddetta pista ciclabile non sia stato attenzionato a più livelli per fare luce su una delle più gravi ferite subite dalla Città di Catanzaro in tema di ambiente ed ecosistemi. Siamo proprio curiosi di vedere che cosa diranno i botanici dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria e che impatto avrà la loro sensibilità naturalistica quando verificheranno di persona i gravissimi danni arrecati all’Oasi da un intervento tanto assurdo quanto carico di varie criticità.

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E mentre l'amministrazione continua a dispensare incarichi con una foga mai vista finora nella storia della municipalità catanzarese, Fiorita, invece, dimostra ogni giorno di più di essere il legittimo erede di certe vecchie logiche democristiane che pensavamo fossero sparite per sempre con la fine della prima Repubblica. Cambiavento? L’unico vento sul quale Fiorita è intervenuto pesantemente è proprio quello che fino a qualche mese fa modellava in tranquillità le Dune di Giovino. Per il resto solo un tornado di inefficienza, di improvvisazione, di traballante approccio alle regole amministrative e di attaccamento al potere. Stupisce, infine, il rumoroso silenzio di Nunzio Belcaro, anch'egli folgorato ma sulla via del ruolo di assessore. Ci spieghi, Belcaro, su quale libro dei suoi amici ambientalisti e verdi ha letto che un'Oasi naturalistica come quella pregevole delle Dune di Giovino possa essere trattata con tanta arrogante disattenzione.

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