E’ arrivata a Sarajevo la "Carovana solidale Balcani" (FOTO)

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images E’ arrivata a Sarajevo la "Carovana solidale Balcani" (FOTO)

Per portare gli indumenti prima di andare a Santa Caterina dello Ionio prendere l’appuntamento al seguente numero: 3930773954. Si prega di portare indumenti puliti e di rispettare le norme anticovid-19

  12 marzo 2021 12:25

di FILIPPO VELTRI

Alle ore 15 delle nostre latitudini, il Tir con 709 scatole di indumenti invernali usati ma in buone condizioni e sanificati, di cui 316 provenienti dalla Calabria è arrivato a Sarajevo. Domani cominceranno la distribuzione a tutti coloro che si trovano in marcia sulla rotta dei Balcani, privi di scarpe, cappotti, indumenti adatti alle rigide temperature di quei luoghi ma anche a chiunque, anche abitante del luogo, che ne faccia richiesta per necessità.

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‘’Tutto è cominciato – dice Isa Badolato. Che ha lavorato in Calabria alla raccolta - quando ho raccolto l’appello di Giorgio Gonnella, volontario indipendente del 7° Municipio di Roma, su Facebook, che chiedeva chi era disposto ad attivarsi in tutta Italia. Questo era un progetto imponente e difficile da realizzare; due eurodeputati si sono visti rifiutare l’ingresso in un campo profughi e i volontari locali a cui facevamo riferimento, rischiavano tutti i giorni la prigione, con l’accusa di favorire l’immigrazione clandestina".

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"Ho deciso- prosegue - di coinvolgere pertanto nel gruppo organizzativo Enzo Infantino, volontario dei ragazzi della Piana , con alle spalle progetti di volontariato a San Ferdinando, Palestina e Grecia e Mario Casale presidente del circolo affiliato Arci Arcobaleno della Garbatella. A loro si sono aggiunte decine, centinaia di persone in tutta la Calabria e sarebbe davvero impossibile nominarle tutte. Ne cito solo alcuni: Cuori in Ballo onlus di Colleferro nella persona di Albertina ed Emanuela che hanno convinto il sindaco di Colleferro dottor Sanna ad ospitare i pacchi nonostante due giorni dopo sia stata dichiarata zona rossa; il circolo Arci " i gabbiani" con presidente Gianni Aversa e le signore Caterina Carmela e Concetta de " il baratto"; Ivo de sanctis della onlus buildOn italia che ha messo a disposizione il cc e PayPal; il sindaco di Santa Caterina dottor Severino; Commodari e Nistico' di Sant'Andrea e Badolato. Prevedevamo di raccogliere al massimo un 300 scatole in tutta Italia ed invece la risposta calabrese è stata incredibile.Abbiamo ricevuto donazioni da tutte le parti. Un momento molto intenso e’ stato quello in cui sono stata dalle suore del piccole Eremo delle Querce a Caulonia superiore, che oltre a donare indumenti hanno sostenuto con le loro preghiere,  tutto questo percorso’’.

Quale e’ stato l’esito finale?

"Noi abbiamo raccolto 316 scatole, colleferro 300, il restante e’ stato raccolto tra aosta , carpi, sala consilina , roma e altre donazioni sparse. Una regione di 1milione800mila abitanti ha fatto meglio di una metropoli di 3 milioni e passa. Io credo che la filoxenia calabrese si sia rivelata qui, dal momento che le popolazioni balcaniche sono i nostri cugini, visto che abbiamo vissuto per secoli sotto lo stesso impero, quello bizantino, dopo la caduta dell’impero romano di occidente. Questa è stata veramente una esperienza dal basso di coesione sociale , in un momento in cui il distanziamento sociale detta l’agenda della comunita’ civile.Abbiamo avuto ogni genere di intoppi, due autisti risultati positivi al Covid , persone che ci dovevano aiutare che si sono dileguate, problemi nella compilazione di questi documenti per la dogana e a questo proposito non posso non ringraziare l’associazione Porto Recanati Solidale   che ci ha aiutato nelle ultime delicatissime fasi , a risolvere un empasse molto critico.Con le donazioni ricevute, per le quali verra’ fatta ad ognuno ricevuta deducibile fiscalmente, siamo riusciti a coprire le spese e il rimanente sara’ destinato in sede all’acquisto di cibo e medicine; così facendo si aiuterà anche l’economia locale e questo ci permetterà , speriamo di ricevere la benevolenza delle autorità locali.Adesso lo so, adesso ne ho la certezza.Un altro mondo è possibile’’.

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