Alle 18.08 è arrivata la fumata bianca. Il Papa è stato eletto. La fumata ha ricoperto per lunghi minuti il tetto e il comignolo su piazza San Pietro. Campane a festa per la folla che riempie la piazza. Chi prega, chi si raccoglie in preghiera, chi applaude. I 133 cardinali elettori riuniti in Sistina hanno eletto il 267esimo Pontefice.
L’annuncio dovrebbe arrivare entro un’ora dalla fumata e quindi dopo le ore 19. A pronunciare la consueta formula "Nuntio vobis gaudium magnum habemus papam" sarà il protodiacono, il francese Dominique Mamberti. E' il quinto Papa eletto al secondo giorno.
Il Papa eletto al quarto scrutinio
L’elezione del nuovo Pontefice è arrivata dopo due fumate nere e tre scrutini a vuoto. Il quorum è stato raggiunto alla quarta votazione, così come avvenuto nel 2005 con l’elezione di Papa Benedetto XVI e nel 1978 con Giovanni Paolo I.
Dopo la sua proclamazione, il papa neoeletto si ritira nella Stanza delle Lacrime, la sacrestia della Cappella Sistina, così chiamata perché di solito il cardinale prescelto piange per l'emozione del ruolo che gli spetta. Dopo la vestizione con la talare bianca e i paramenti, ritorna nella Cappella Sistina per sedere alla “cattedra di San Pietro”. Subito dopo il cardinale protodiacono si affaccia alla Loggia delle benedizioni in piazza San Pietro e proclama l'Habemus Papam (abbiamo un papa), seguito dal nome latino prescelto dal nuovo pontefice.
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