di MARCO VALLONE
Si terrà dal 4 al 5 ottobre, presso il Comalca di Catanzaro, la terza edizione del festival “Expo Fata 2025 – Fare Agricoltura, Turismo e Ambiente”: si tratterà di un evento dedicato all'esposizione e alla presentazione di mezzi, attrezzature e prodotti dedicati agli operatori dell'agricoltura, oltre che di strutture, servizi e tecnologie nei settori del turismo e dell'ambiente.
L'evento è stato presentato questa mattina alla Cittadella regionale a Catanzaro, alla presenza, tra gli altri, dell'assessore regionale all'agricoltura, Gianluca Gallo, del presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, del presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Pietro Falbo. Per l'organizzazione hanno presenziato alla conferenza stampa, inoltre, il presidente di Comalca, Daniele Maria Ciranni, e il presidente della Fondazione “Eugenio Mancuso”, Francesco Granato. In sala, ancora, si evidenzia la presenza del presidente della provincia di Catanzaro, Mario Amedeo Mormile, e dell'assessore alle attività economiche del Comune di Catanzaro, Giuliana Furrer.
“Expo Fata 2025” è stato definito dall'assessore all'agricoltura della Regione Calabria, Gianluca Gallo, come un'iniziativa “interessante nell'area centrale della nostra Regione, nel capoluogo di regione, che racchiude tanti argomenti importanti: dall'agricoltura, al turismo, all'ambiente, che possono declinare un modello di sviluppo nel quale noi stiamo credendo. Si va a coniugare il prodotto territorio con i prodotti del territorio, secondo quanto hanno fatto prima di noi tante altre regioni. E quindi anche noi cominciamo a credere in questo: una manifestazione come Fata può aiutare la costruzione di un sistema di consapevolezza e rafforzare il nostro orgoglio”.
Il presidente delle Fondazione “Eugenio Mancuso”, Francesco Granato, ha ringraziato per il contributo all'iniziativa da parte della Camera di Commercio Catanzaro – Crotone – Vibo, il presidente dell'ente camerale Pietro Falbo, sottolineando anche il sostegno da parte del presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso e dell'assessore regionale all'agricoltura Gianluca Gallo. “Expo Fata”, in un primo momento, era un festival che si svolgeva in Sila, però poi “il successo dell'iniziativa ha indotto gli organizzatori – ha spiegato Granato – a farne una fiera su luoghi logisticamente più attrezzati e più raggiungibili sul territorio, anche dal punto di vista merceologico. Così è nata l'idea di realizzare la fiera al mercato agroalimentare di Catanzaro. Voglio evidenziare come questa Expo presso il luogo nel quale tutto il prodotto dell'agricoltura viene commercializzato dà un preciso senso di filiera: dalla terra ai mezzi della produzione, per poi passare alla commercializzazione”.
“Puntiamo molto sull'agricoltura – ha evidenziato da parte sua il presidente del consiglio regionale calabrese, Filippo Mancuso -, sui prodotti tipici e sull'identità dei nostri territori. Quindi questa è una manifestazione in cui abbiamo creduto subito, dall'inizio, e merita di essere ancora incrementata. Si fa presso il Comalca, che per la sua unicità rappresenta probabilmente una delle più grandi aziende della Calabria per quello che esprime sul territorio nel particolare settore ortofrutticolo. Penso che questa manifestazione possa rientrare anche in quelle che debbono essere le programmazioni dell'ente fiera, che a Catanzaro è un luogo ad hoc: penso che quella debba essere la giusta dimensione. Una fiera tematica che possa attrarre anche investitori da fuori regione, e che possa anche dare una visione della Calabria più completa, al fine di dimostrare che in Calabria si può fare impresa”.
“Camera di commercio è partner entusiasta di Expo Fata – ha rilevato il presidente dell'ente camerale di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia Pietro Falbo -. Quest'anno, oltre alle esposizioni di mezzi agricoli, il focus è sul turismo. Naturalmente c'è tanto bisogno nella nostra regione di formazione sul turismo, e il focus parte quindi dal coinvolgimento degli istituti alberghieri della Calabria. Partner dell'evento, inoltre, sono anche l'Anci, per i comuni italiani, e l'Ance, per la circolarità ambientale. Perché al centro dell'agire dei nostri enti, delle nostre istituzioni, ci deve essere la sostenibilità ambientale. Vorrei ricordare che la Camera di Commercio è in prima fila con la doppia rivoluzione digitale ed ambientale”.
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