L'analisi dell'ufficio studi della Camera di commercio, indica un ritorno alla "normalità".
24 novembre 2020 14:24"Aumentano di 106 unità le imprese della provincia crotonese nel terzo trimestre del 2020 (incremento notevole rispetto le 42 unità relative allo stesso periodo del 2019). Rispetto ai primi due trimestri del 2020, in cui il flusso delle nuove aperture e delle chiusure era stato profondamente segnato dall'emergenza sanitaria, il terzo trimestre sembra segnare un ritorno alla 'normalità', senza dubbio grazie alla fine delle misure di contenimento delle chiusure (che hanno dispiegato i loro effetti dirompenti sul sistema imprenditoriale nel primo semestre del 2020), e in previsione all'impiego delle risorse legate al Recovery Fund".
E' quanto emerge da un'analisi dell'Ufficio Studi della Camera di Commercio di Crotone che ha elaborato i dati relativi alle iscrizioni, cessazioni e variazioni di imprese intervenute nel corso del terzo trimestre del 2020 (Movimprese).
"Altra motivazione che potrebbe giustificare il dinamismo imprenditoriale della provincia di Crotone nel trimestre - è scritto in una nota - è legata all'elevato tasso di disoccupazione che determina il ricorso all'autoimpiego, in particolare in periodi di particolare criticità per le imprese già esistenti". Secondo le rilevazioni Movimprese, nel terzo trimestre 2020, la consistenza dell'imprenditoria crotonese tra aperture e chiusure di imprese fa registrare un saldo positivo di 106 unità, oltre la positività del dato risulta essere il miglior dato negli ultimi anni".
"Da luglio a settembre 2020, a fronte di 212 nuove iscrizioni - prosegue la nota - sono state denunciate 106 cessazioni (dato al netto delle cancellazioni d'ufficio) che hanno portato lo stock complessivo di imprese a 18051. Tuttavia dal confronto territoriale emerge una sostanziale tenuta del sistema produttivo, se si considera che, il tasso di crescita rilevato nella nostra provincia che si attesta a 0,59%, è superiore a quello registrato nella regione Calabria (0,45%) e nel territorio nazionale (0,39%). L'analisi dei dati in serie storica evidenzia una certa stabilità rispetto agli anni passati infatti il numero di iscrizioni nel terzo trimestre di quest'anno (212) è, in linea con gli ultimi anni".
L'analisi dell'andamento dei tassi di sviluppo per settore di attività evidenzia, è scritto nella nota, "che a contribuire maggiormente alla positività dei dati in questa terza rilevazione del 2020, oltre alle imprese non classificate (3,59%) è stato soprattutto il settore Attività finanziarie e assicurative (2,11%) e Altre attività di servizi (1,94%) e. In valori assoluti, spiccano i saldi positivi di Commercio ingrosso e dettaglio (19 imprese) e Agricoltura, silvicoltura e pesca (11 imprese). La forma giuridica predominante rimane quella della ditta individuale, che guadagna in questo trimestre ben 77 imprese iscritte, attestandosi a 12.207 registrazioni con un tasso di crescita pari a 0,63%".
"Registrano un tasso positivo anche le società di capitale (0,83%) e altre forme giuridiche per lo più consorzi e cooperative (0,39%) mentre registra con un tasso negativo le società di persone (-0,26%). Il tessuto economico provinciale, al terzo trimestre 2020 risulta, pertanto, formato per il 67,63% da ditte individuali, per il 20,98% da società di capitali, per l'8,54% da società di persone e per il restante 2,86% - concludono - da imprese con altra forma giuridica".
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