Edgard e il suo amore per la Calabria: "Lavorare qui è stato meraviglioso, voglio tornare"

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  12 settembre 2024 18:34

"In Calabria si vive d'amore, me lo avevano già detto e qui ne ho avuto pieno riscontro". Lo afferma con un pizzico di emozione Edgard Espinoza, barman di origine peruviana da tempo in Italia dove ha portato l'arte del bere miscelato e la sua lunga esperienza internazionale in alcuni dei locali più importanti ed in del Paese. Quest'ultima stagione estiva, Edgard l'ha trascorsa in Calabria in uno dei locali storici più amati della costa ionica catanzarese: la Rotonda Beach Club di Copanello. 

"È stata un'esperienza bellissima in un'estate piena di cocktail serviti a persone meravigliose. Credo che la gente del Sud Italia non sia così diversa dai miei connazionali peruviani. Mi hanno trasmesso grande calore, affetto e tanta simpatia" ha affermato il barman che è riuscito a toccare il cuore di tanti clienti grazie a cocktail originali ed innovativi che hanno rapito la curiosità e le papille gustative dei tanti clienti. 

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Entrato in questo mondo attraverso i banconi delle grandi navi da crociera, Edgard raggiunge l'Italia nel 2012, trasferendosi stabilmente a Milano, città dove attualmente è residente ed in cui lavora in un locale a ridosso del Duomo. Le sue estati le ha trascorse lavorando in giro nelle terre del meridione, attraversando Puglia, Calabria e Sicilia. "L'Italia mi ha reso l'uomo ed il professionista che oggi sono" afferma senza tentennamento, così come guarda a questa esperienza calabrese come ad una delle più belle ed importanti della sua vita. 

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"Torno a Milano con il cuore pieno di amore, con l'anima rinnovata, con lo spirito e la forza di tornare il prossimo anno" aggiunge Edgard che in pochi mesi è riuscito a riscontrare pienamente quanto gli era stato premonito prima di giungere in questa terra. "Mi avevano parlato delle "3 P" della Calabria: "Pilo, Pila e Panza". Le ho riscontrate effettivamente tutte. Qui si sta benissimo, si mangia benissimo, avete un mare meraviglioso". 

Tornando al Nord, oltre all'esperienza vissuta ed a quel "tocco calabrese" che afferma gli servirà tanto nel suo lavoro, porterà con se anche una scorta di peperoncini, olio, Brasilene, ma anche amari, vini e salumi che lo hanno letteralmente rapito. 

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