“Mi sembra quanto mai utile e opportuno porre all’attenzione delle Istituzioni, quale priorità imprescindibile, lo stato di precarietà di molti istituti scolastici nella nostra provincia di Catanzaro, e non solo.” -E' quanto afferma Vito Bordino che, rivolgendosi agli enti Provincia, Comuni e Regione ed ovviamente alle Istituzioni scolastiche, perchè, ciascuno nei loro rispettivi ambiti di competenza, si adoperi per la costituzione di un piano strategico per monitorare e risolvere lo stato di sicurezza di tutti gli edifici scolastici in ambito provinciale e dell’intero territorio regionale”, continua Vito Bordino- nCDU/Federazione Popolare Democratici Cristiani.
“Desidero ancora una volta evidenziare, e non per gratuito allarmismo, lo stato di insicurezza di molti edifici scolastici. L'abbiamo già detto in molte altre circostanze che non si può intervenire solo nelle emergenze, ma che bisogna prevenire ciò che è prevedibile. Non lo dico solo io, -aggiunge- ma lo hanno sottolineato con forza ed a più riprese anche i vertici della Protezione civile, quando affermano, da anni, che esiste un'alta percentuale di edifici scolastici non a norma di legge nel Paese e, maggiormente, nel Sud e quindi in Calabria. Qualcosa di positivo in questa direzione è avvenuta negli ultimi tempi, ma non basta, occorre fare di più. Occorre dare risposte chiare ai cittadini, tutelare e garantire l'utenza scolastica e il corpo docente e tranquillizzare i genitori. Sento doveroso, quindi, da parte mia come cittadino e come operatore politico, sollecitare gli enti locali ad un'azione sinergica di verifica di tutte le strutture scolastiche”, scrive Bordino.
“Chiedo, inoltre, alla Regione di garantire ai Comuni e alle Provincie le risorse economiche necessarie per mettere in campo interventi risolutivi. Non scarterei l'idea- conclude- di un gruppo di lavoro, una apposita task force, di attenta ricognizione e monitoraggio, composto da tecnici competenti e che investa non solo gli enti locali, ma la protezione civile, i vigili del fuoco e le Asp. Questa sollecitazione evidentemente ora va all’attenzione dei nuovi organi regionali che saranno eletti il 3 e 4 ottobre e restiamo fiduciosi che sotto la guida di Roberto Occhiuto anche questa importante e delicata tematica troverà le più idonee soluzioni in Calabria”, conclude Bordino.
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