“Più tempo ai committenti privati e alle imprese per realizzare gli interventi edilizi previsti dal Decreto Milleproroghe 2025 che estende da 30 a 36 mesi la proroga dei termini di inizio e di ultimazione dei lavori relativi ai permessi di costruire rilasciati o formatesi fino al 31 Dicembre 2024. Questo Decreto aiuta i proprietari d’immobili con una tempistica maggiore nella programmazione e realizzazione dei lavori rallentati dai continui aumenti del costo dei materiali di costruzione.
Tutti i soggetti interessati, possono, su espressa comunicazione prorogare le autorizzare relative gli interventi edilizi di cui al Decreto “Milleproroghe” del Dicembre 2025 per le opere edilizie autorizzate, ovvero in corso di realizzazione al fine di consentire più tempo ai proprietari d’immobili di procedere con gli interventi in tempi più lunghi in considerazione delle conseguenze derivanti dalle difficoltà di approvvigionamento dei materiali e incremento prezzi.
Il Decreto milleproroghe 2025, innalza a 36 mesi (tre anni) i termini di inizio e fine dei lavori su pratiche edilizie presentate relative a SCIA e Permesso di costruire, nonché i termini di validità di inizio e fine lavori previsti dalle convenzioni.
Dette proroghe non sono automatiche, ma si applicanosu espressa comunicazione del soggetto interessato alle Amministrazioni comunali.
La proroga è condizionata alla verifica dei seguentipresupposti:
-il permesso di costruire sia stato rilasciato o formato fino al 31 dicembre 2024;
-la SCIA sia stata presentata (attualmente efficacia);
-le convenzioni urbanistiche (Lottizzazioni) sono già approvate e/o in corso di realizzazione dei lavori.
La proroga originaria è applicabile anche verso Permessi di Costruire, alle SCIA e alla Convenzioni Urbanistiche che abbiano già beneficiato delle proroghe già previste.
La proroga vale anche per autorizzazioni paesaggistiche D.Lgs. 42/2004 e DPR 31/2017, vale anche per dichiarazioni e autorizzazioni ambientali comunque denominate ed è ammissibile anche verso i termini di inizio e fine lavori riferiti alle Convenzioni di pianificazione attuativa”.
A scriverlo è l’Arch. Giuseppe Macrì, Esperto in Politiche dello Sviluppo e Gestione delle Risorse Territoriali e Ambientali (già Presidente Ordine degli Architetti PPC della provincia di Catanzaro).
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