Egidio Perri nominato segretario del partito Forza Centro Calabria

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images Egidio Perri nominato segretario del partito Forza Centro Calabria

  18 giugno 2020 00:07

In data 13 giugno 2020, è stata approvata e convalidata al geom. Egidio Perri, la nomina di Segretario Regionale della Regione Calabria, del partito politico FORZA CENTRO. Lo stesso, rientra anche nei membri del Consiglio Nazionale con diritto di voto, come
decretato da statuto.

A ratificarne le nomine, il Presidente e Segretario Federale Davide Zenati classe 79, esperto Informatico e imprenditore il quale guardando con ambizione il progetto del Prof. Gianfranco Miglio, si ritrovò subito nelle idee della Lega, ne seguì gli sviluppi iscrivendosi
nel 2001 fino al 2018 con una candidatura alle Elezioni 2018 in "LEGA SALVINI PREMIER" eletto Consigliere Comunale. Nel 2018, la rottura con la Lega durante il primo Governo Conte, non accettando assolutamente il concetto di governo Giallo-Verde, così ad Agosto
2019, nasce il partito nazionale “Forza Centro”. Ad ottobre dello stesso anno, l'incontro a Roma con Egidio Perri, presente spesso nella Capitale per diversi incontri e riunioni, il quale già da mesi stava lavorando alla formazione di un partito nazionale, dopo le
dimissioni nel marzo 2017 da segretario cittadino della Città di Rossano e da rappresentante regionale del movimento di Matteo Salvini in Calabria.

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La convergenza di idee di entrambi e la voglia di dare alla politica la giusta funzione, decidono di unirsi con i propri gruppi, sotto un unico simbolo. Egidio Perri, nella fattispecie, precisa: “Non c'è bisogno di inventare nulla ma c'è solo bisogno di ridare alla Politica il suo ruolo, e noi vogliamo dargli di nuovo valore e centralità per fare in modo che intervenga come servizio e non per servirsene. La politica che si vede oramai da qualche anno, ha dimostrato di aver fallito sotto tanti punti di vista e quello che c'è intorno quindi, ci
rappresenta poco o per nulla. Da qui la decisione di creare una Nuova Politica volta alla promozione ed alla realizzazione di ogni iniziativa finalizzata a realizzare la piena rinascita delle nostre terre, identificate nelle regioni del Centro, riportando etica, morale
e responsabilità nei comportamenti nella pubblica amministrazione e nei Cittadini. Soprattutto, ragioniamo con tutti per migliorare il nostro Paese e la nostra Regione. In questa visione della politica, le misure da proporre e realizzare, secondo il nostro progetto, passa da Linee programmatiche semplici, chiare e concise, senza fronzoli e visioni utopistiche. Da questi pochi concetti bisogna rivedere, armonizzare e modernizzare: la Sanità con l'abolizione dei ticket sanitari, abbattimento delle liste di attesa, potenziamento del personale medico e paramedico, adeguamento stipendi del settore; va considerato fattivamente l'ambiente e il territorio in cui viviamo e dal quale ne traiamo anche sostentamento, quindi vogliamo considerare l'ambientalismo scientifico, l'acqua bene primario da difendere, sgravi fiscali per riqualificazione e limitazione dello sfruttamento del territorio, raccolta rifiuti solo con riciclo e conversione in energia,
limitazione nell'uso dei veleni agricoli; fisco e tasse realizzando in concreto un concetto di meno tasse in busta paga, zero tasse nelle pensioni, semplificazione burocratica vera, agevolazioni x imprese che assumono over 50, no alla fatturazione elettronica, detrazione
dai redditi personali di tutte le spese (su modello USA); cultura e scuola oramai ben lontana da quella in cui siamo cresciuti, per gli insegnamenti e i valori, vogliamo una scuola quindi che recuperi le tradizioni, si ripristini l'educazione civica, letteratura e libri
di testo con storia locale, recupero degli antichi linguaggi; va riconsiderata la giustizia nella quale sempre più non crede nessuno, indirizzando l'attenzione sulla certezza della pena, l'apertura dei Tribunali, elezione diretta dei giudici, separazione carriere dei giudici
e dei pm, responsabilità civile dei giudici”.

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Uno sguardo più da vicino a questioni prettamente regionali, che vanno ad aggiungersi alle linee programmatiche più generali.
La politica calabrese deve intervenire in maniera decisa sulla questione disoccupazione e lavoro, presentandone un pieno rilancio.Lo stesso Perri aggiunge:“ la nostra Calabria deve avere la sua opportunità definitiva di riproposizione. Noi Calabresi, siamo sempre
più strattonanati da una politica che non ci segue, non capisce, non ci permette di rendere concreti quelli che possono essere anche semplici sogni nel cassetto di un giovane o di un padre di famiglia. E' davvero inconcepibile vivere o sopravvivere per lavorare, quando si ha un lavoro, dedicando la propria vita al lavoro. La vita va vissuta dedicandosi in maniera dignitosa alla propria famiglia, non facendo fronte solo a doveri e sempre con meno diritti. La politica deve necessariamente adottare misure utili al rilancio della società senza che 
nessun individuo e nessuna cosa, nella comunità siano trascurati. La politica deve rafforzare la collettività anziché indebolirla abbassandone le aspettative di vita. Alle nostre latitudini, bisogna quindi necessariamente programmare guardando al comparto
pesca e dei pescatori, alla tutela dei prodotti tipici e dell'artigianato, valorizzare il settore turistico e alberghiero, tutelare ancora di più il nostro patrimonio boschivo e delle aree marine, regolamentare e migliorare i servizi per i diversamente abili, sviluppare nuovi
servizi nel sistema sanitario e assolutamente migliorare quelli esistenti. Non si devono perdere di vista questi obiettivi e a questo vogliamo improntare un approccio politico diverso, ben lontano da quello che siamo abituati a vedere, per un motivo non da poco,
perché siamo da sempre costretti, da cittadini e come cittadini, a subire la cattiva gestione della politica”. 

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