Elefantessa incinta uccisa con un ananas piena di petardi, l'indignazione di Marino (Vitambiente): "Fermiamo la distruzione della biodiversità animale"

di MASSIMO PINNA

Durante la giornata mondiale dell’ambiente dedicata alla Biodiversità, si è appresa una notizia agghiacciante.

"La mano dell’uomo, continua incessantemente a distruggere la biodiversità animale - denuncia l'avvocato Pietro Marino, presidente nazionale del Movimento Vitambiente -  I dati della comunità scientifica sono allarmanti nel giro di pochi anni se la mano dell’uomo non verrà fermata scompariranno molte specie animale anche molto conosciute".

Commozione, rabbia, sconcerto hanno provocato le immagini riprodotte da un video postato sui social, che riprendono l’orripilante scena di alcuni criminali senza cuore che con inganno hanno offerto un ananas piena di  piena di petardi ad una elefantessa incinta.

"L’elefantessa era  - sottolinea Marino - uno splendido esemplare femmina di 15 anni, il brutale assassinio è avvenuto nello stato meridionale del Kerala, ed ha già fatto scattare le indagini da parte delle guardie forestali per capire chi abbia commesso tale atrocità".

L’uccisione dell’elefante femmina è avvenuto in una zona rurale, dove non sono nuove le incursioni di pachidermi che sconfinano nell’habitat dell’uomo in cerca di cibo, provocando spesso e volentieri ingenti danni a coltivazioni, fattorie e raccolti vari.

"Per questo motivo -  continua - gli agricoltori hanno deciso di utilizzare metodi criminali per allontanare gli animali. Strazianti e incommentabili le immagini, del video, la riflessione che un uomo deve porre davanti a tale scempio e una sola: ora basta uccidere poveri animali indifesi! Le autorità politiche devono garantire loro l’habitat per potersi nutrire e vivere in pace, poiché l’estinzione della specie animale poterà all’estinzione della specie umana, la vita sulla terra è una catena  - conclude - chi la spezza, spezza il ciclo biologico di tutti gli esseri viventi".

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