Elezione Elly Schlein segretaria, Pironaci: "I perchè di una scelta"

di PINO PIRONACI*

La contemplazione del mare è sempre stata per me fonte di ispirazione e di idee aiutandomi nelle scelte più complicate e difficili che hanno contraddistinto la mia vita  politica e sociale.

Ieri, per la prima volta,  pur non essendo iscritto al PD, ho votato alle primarie  che avrebbero eletto il nuovo segretario e con esso un programma che sia capace in questo momento di crisi politica di tenere insieme i bisogni della gente, i loro diritti, le loro aspettative,  in simbiosi con le esigenze economiche del paese che però dovrà a sua volta   tener conto di una più equa redistribuzione del reddito nazionale speso  in servizi e strutture necessarie allo sviluppo ed al benessere delle persone e dell’intero Paese.

Poste  queste premesse la mia scelta non poteva che andare al candidato Elly Schlein che ha rappresentato nel passato e continua a rappresentare  queste esigenze fondamentali per il superamento di una politica fin qui molto criticabile da parte del PD che aveva perso i valori di riferimento della sinistra e della sua gente.

Se quindi il nuovo PD che nascerà avrà  queste linee programmatiche potrà   rappresentare i ceti meno abbienti  schiacciati dalla crisi economica e dalle politiche di austerità, dando al contempo  una prospettiva all'area sociale che si vuole rappresentare creando un fronte più ampio che possa dare alla lotta un riferimento più forte in Parlamento e dunque una prospettiva più efficace di quella offerta col frammentario fronte della attuale sinistra italiana.

Credo che questo sarà possibile se tutti riusciremo a dare il nostro contributo politico  a quella che è diventata un’esigenza sociale visto  che la destra in generale  non riconosce nessuno dei valori di solidarietà, uguaglianza, diritti sociali, diritti insopprimibili della persona umana che sono invece  i cardini della sinistra italiana.

 Non si possono più tollerare processi che frantumano e disorientano la società civile, la cultura, le comunità, le identità collettive, tali processi se non fermati, saranno forieri di nuove forme odiose di intolleranza sociale che porteranno inevitabilmente a scontri di difficile contenimento.

Da qui la mia scelta di votare alle primarie del PD ed all’ulteriore riflessione che sto maturando per poter essere parte attiva nel più grande partito della sinistra, specialmente se cambierà rotta riappropriandosi dei  valori che sono propri della sinistra italiana,  dando il mio modesto contributo maturato con una esperienza di lotte sindacali e sociali per il bene comune e per il futuro che abbiamo il dovere di  garantire ai nostri figli ed ai nostri nipoti.
 
Se vogliamo battere questa destra e dare una prospettiva democratica al Paese è necessario e vitale dare al PD la possibilità di tornare tra la gente per ascoltare e risolvere i problemi e dare a tutti la possibilità di riguadagnare la dignità che proviene dal lavoro e dai diritti della persona.

In bocca al lupo Elly Schlein.

*avvocato

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