"Il centrosinistra a Lamezia Terme esce con le ossa rotte, molti possono essere i motivi di questa debacle, questa tornata elettorale in primis e questo non possiamo nasconderlo, è stato una specie di referendum su Paolo Mascaro, infatti molti hanno
voluto dare un segnale non solo a lui ma a tutte le forze politiche".
E' quanto evidenzia, Marco Ammendola del Movimento Lamezia Bene comune.
"La cosa lampante invece - prosegue - è che il primo partito a Lamezia è formato dagli astensionisti, stanchi e delusi dalla politica , malcontento e disinteresse che di certo deve far riflettere. L'autocritica deve partire e deve essere dura, ricostruire qualcosa costituisce l'unica prerogativa che si deve mettere in testa la sinistra lametina. Bisogna lavorare dentro e fuori il Consiglio comunale per far sì che ci sia una riconciliazione con le persone che non sono andate a votare, per carpire le problematiche, le istanze e le vertenze reali del territorio, bisogna con i fatti, scendere in campo con dedizione e spirito di abnegazione, per non disperdere quel patrimonio culturale e elettorale che seppur in minima parte vota in maniera coscienziosa. Sono sicuro - conclude Ammendola - che questo è solo un punto di partenza e che nessuna sconfitta deve demotivare, perché il bene comune è di tutti, e tutti abbiamo il dovere di difenderlo". (a.c.)
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