“Città e Costituzione, crisi della rappresentanza e democrazia partecipata”.
Questo il tema discusso durante un confronto pubblico svoltosi al punto d’incontro del candidato a sindaco Eugenio Guarascio alla presenza della senatrice Anna Finocchiaro, più volte ministro e presidente di importanti commissioni parlamentari come Giustizia e Affari costituzionali. Prima dell’avvio, è stato tributato un applauso in segno di solidarietà alla senatrice Liliana Segre per gli attacchi e le minacce giunte dal web da parte dell'estrema destra xenofoba.
Dopo il saluto di Valentina De Grazia della segreteria cittadina del Partito democratico, il dibattito, moderato da Antonio Cannone, è entrato nel vivo con i due protagonisti della serata, la Finocchiaro appunto e il candidato a sindaco, Guarascio che si sono alternati, rispondendo alle domande sul rapporto cittadini-istituzioni e sull’impegno politico per riportare Lamezia alla normalità dopo il terzo scioglimento per mafia. E così, sono stati approfonditi temi oltremodo significativi: dalla rivisitazione dell’articolo 114 della Costituzione sul ruolo dei Comuni, alle recenti proiezioni che evidenziano come l’attuale sistema di finanziamento ai Comuni non è efficace nel ridurre il divario esistente tra Sud e resto del Paese. Dalla mancata definizione dei Lep (Livelli essenziali delle prestazioni) delle loro funzioni fondamentali senza i quali manca una “definizione” dei diritti dei cittadini in tema di servizi. L’attuale sistema di perequazione dei fondi non copre i fabbisogni a tal punto che Lamezia ha fatto registrare al 2016 un divario del 14% rispetto alla spesa standard e i dati offerti sono allarmanti per la città in tutti i settori.
Approfondito anche il tema della richiesta di alcune Regioni del Federalismo differenziato che aggraverebbe ulteriormente la situazione. E ancora, si è parlato di “Equità fiscale” in una città, Lamezia, che è stata sommersa dalle precedenti amministrazioni da una montagna di residui attivi (circa 50milioni di euro al 2018). Non potevano poi non esserci riferimenti all'esperienza dell'Amministrazione guidata da Doris Lo Moro che di fatto aveva cambiato il volto della città dopo il primo scioglimento del Consiglio comunale. Recuperare quell'idea di laboratorio politico istituzionale - è stato evidenziato - è l'obiettivo fondamentale del candidato a sindaco Guarascio. Un dibattito partecipato e seguito con grande attenzione, grazie anche all’incoraggiamento a riprendere il cammino della legalità che Anna Finocchiaro ha saputo trasmettere con grande passione.
“Questa città - ha detto l'ex ministro - io la conosco. So che ha la forza per reagire e sconfiggere come ha già fatto con Doris, il malaffare e la corruzione. Bisogna sempre avere la barra dritta e stare dalla parte dello Stato e della legalità. Sono certa che avete la voglia, la grinta e la passione per poterlo fare e con un candidato a sindaco come Guarascio potete farlo. Sarà impegnativo, dovere fare molti sacrifici e avere tanta ma tanta pazienza. Ma vi auguro di farcela perché Lamezia lo merita”.
Eugenio Guarascio ha ringraziato la senatrice Finocchiaro per la presenza e l'attenzione verso Lamezia, ricordando l’impegno di un’appassionata squadra di candidati sul territorio. “Vogliamo riportare il Comune di Lamezia alla normalità, cercheremo di contrastare ogni forma di illegalità e disordine amministrativo. Dopo il terzo scioglimento per mafia, Lamezia ha bisogno di aria nuova e solo noi abbiamo le capacità e le competenze per fare uscire il Comune dal baratro nel quale è stato fatto sprofondare”.
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